Possiamo salvare l'auto italiana

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Fiom-Cgil ECONOMIA

La strategia omicida di John Elkann, perché è evidente la decisione di Stellantis di ridurre ai minimi termini la produzione di auto in Italia, accompagnata a quella di atrofizzare ogni tentativo di innovazione, ricerca e sviluppo, invertendo una rotta intrapresa qualche anno addietro, ha almeno avuto un risultato positivo. Ha compattato il sindacato: Fim, Fiom e Uilm, rispettivamente guidate dai segretari generali Ferdinando Uliano, Michele de Palma e Rocco Palombella, martedì 24 settembre hanno proclamato lo sciopero unitario delle tute blu dell'automotive, indetto per il prossimo 18 ottobre. (Fiom-Cgil)

La notizia riportata su altri media

È il contenuto di una mozione che verrà votata oggi in Parlamento, della maggioranza e delle opposizioni, e che fa esplodere nelle sedi... (Milano Finanza)

Le decisioni di Stellantis continuano a sollevare davvero molte polemiche nel nostro paese. Il gruppo da tempo è in contrasto, neanche troppo velatamente, con il governo italiano – ultima la diatriba sui fondi del pnrr che dovevano essere destinati alla gigafactory di Termoli ma sono stati dirottati altrove per la mancanza di certezze sulle tempistiche di realizzazione fornite dalla holding. (Alla Guida)

Le riunioni convocate dai sindaci ed i vari tavoli che si stanno tenendo in questi giorni in provincia di Frosinone incideranno meno di niente sulle decisioni Stellantis relative allo stabilimento di Cassino. (AlessioPorcu.it)

«Cari Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni, Angelo Bonelli e Riccardo Magi, la situazione degli stabilimenti italiani di Stellantis e della componentistica auto collegata è disastrosa. Con queste parole Carlo Calenda, leader di Azione, ha inviato una lettera ai colleghi e leader delle opposizioni sul caso Stellantis. (Open)

Il 2025 sarà un anno disastroso, lavoratori preoccupati. Quadrini annuncia un consiglio provinciale straordinario con tutti i sindaci e i sindacati (LeggoCassino.it)

Una seduta d'urgenza dedicata all’esame della crisi che sta colpendo lo stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano e il suo indotto, alla quale hanno partecipato i consiglieri provinciali Andrea Amata, Alessandro Cardinali, Adamo Pantano, e Luigi Vittori, oltre ai rappresentanti delle principali sigle sindacali: Mirko Marsella per Fim-Cisl, Donato Gatti per Film, Rosa D'Emilio per Fiom-Cgil e Francesco Giangrande per Uilm-Uil. (ilmessaggero.it)