Crisi Beko, Alfieri (PD): «Il governo non difende i lavoratori. Grave l’assenza di Urso»

VARESE – L’annuncio di tagli pesantissimi sui posti di lavoro con la chiusura di due stabilimenti e il pesante ridimensionamento del polo Beko di Cassinetta di Biandronno ha subito suscitato reazioni politiche pesanti. E se i senatori del Partito Democratico non esitano a puntare il dito contro il governo, «incapace di difendere i posti di lavoro e il sistema produttivo italiano»; il sindaco di Varese Davide Galimberti parla di «mannaia sociale sul Cassinetta». (malpensa24.it)

La notizia riportata su altri giornali

Le chiusure e gli esuberi sarebbero previsti nel piano per l’Italia comunicato dalla multinazionale turca, un annuncio che arriva dopo 12 anni di cassa integrazione tra ex Whirlpool e Beko Europe. Chiusura entro la fine del 2025 degli stabilimenti Beko Europe di Siena e Comunanza (Ascoli Piceno) e della linea del freddo a Cassinetta (Varese). (Il Fatto Quotidiano)

L’UGL Metalmeccanici è fermamente contraria e non accetta tali imposizioni di Beko che vanno a creare un clima di disperazione occupazionale”. (Il Giornale d'Italia)

Sulla crisi Beko Europe è calato il grande gelo, dopo la proposta presentata dai vertici italiani della multinazionale degli elettrodomestici. ROMA. (La Stampa)

BEKO, FABIO: "DECISIONE INACCETTABILE, RADDOPPIEREMO GLI SFORZI"

“Oggi al tavolo al Mimit sulla vertenza Beko-Ex Whirlpool, l'azienda ha presentato il piano predatorio dell'azienda per l'Italia con l'annuncio della chiusura, già a partire dal 2025, degli stabilimenti di Siena e di Comunanza (Ascoli Piceno), della linea del freddo a Cassinetta (Varese), della ricerca e sviluppo di Fabriano che prevederà in totale 1.935 esuberi, su circa 4.400 dipendenti del gruppo. (Fiom-Cgil)

Tale piattaforma rappresenta uno strumento essenziale per dare impulso alla formazione e alla riqualificazione professionale contribuendo a superare il disallineamento fra domanda e offerta di lavoro. (Il Giornale d'Italia)

“La decisione di Beko Europe è inaccettabile, raddoppierò gli sforzi per salvaguardare il futuro dei lavoratori dello stabilimento di Siena, a cui ribadisco vicinanza e impegno massimi da parte di tutta l’amministrazione comunale”. (oksiena.it)