Alexandra Garufi, tiktoker, si è tolta la vita dopo gli insulti sulla transizione di genere
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Da un paio d’anni a Sesto San Giovanni erano in molti a seguire i profili social di Alexandra Garufi (su TikTok @davidegarufiii). Giovane che a 19 anni ha iniziato un percorso di transizione di genere, raccontandolo con video molto cliccati e commentati su TikTok ma anche su Istagram. Nella notte fra mercoledì e giovedì scorso, un colpo d’arma da fuoco ha messo fine a questa giovane vita che in … (La Repubblica)
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SESTO SAN GIOVANNI (Milano) Si aggiunge l’ipotesi di omessa custodia di arma da fuoco a quella di istigazione al suicidio per la morte di Davide Garufi, 21 anni, il tiktoker di Sesto San Giovanni che aveva raccontato online il suo percorso alla scoperta della sua identità di genere e che mercoledì si è ucciso con un colpo della pistola che appartiene al padre, guardia giurata per un istituto di vigilanza privata, il quale sembra fosse solito lasciarla in uno zainetto in casa al ritorno dal lavoro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La Procura di Monza indaga per omessa custodia per la pistola con cui si è ucciso mercoledì Davide Garufi, 21 anni, il tiktoker di Sesto San Giovanni che aveva raccontato online il suo percorso alla scoperta della sua identità di genere (IL GIORNO)
La Procura di Monza indaga per omessa custodia per la pistola con cui si è ucciso mercoledì Davide Garufi, 21 anni, il tiktoker di Sesto San Giovanni che aveva raccontato online il suo percorso alla scoperta della sua identità di genere (IL GIORNO)
«I social fanno male, fanno tanto male perché sono stati resi un posto brutto. Ora invece per ogni singola cosa che tu faccia vieni sempre giudicato e preso in giro. (La Stampa)
Era letteralmente impossibile trovare un insulto. «I social fanno male, fanno tanto male perché sono stati resi un posto brutto. (La Sentinella del Canavese)
La questione qui non è l'asterisco nella lingua italiana, è un ragazzo di 21 anni che affronta un viaggio senza ritorno perché non si sente tutelato, perché versa in uno stato di solitudine per sprofondare nel buio per colpa di odiatori della rete, figli di questo substrato sociale alimentato dai pregiudizi. (leggo.it)