Chi è Pietro Parolin, uno dei tre cardinali italiani che potrebbe essere il successore di Papa Francesco
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Introduzione Dopo la morte di Papa Bergoglio, avvenuta il 21 aprile a 88 anni, si è presto iniziato a parlare di chi potrebbe essere il suo successore per il Soglio di Pietro (LO SPECIALE - I VIDEO - GLI AGGIORNAMENTI LIVE). Tra i cardinali italiani, i nomi più gettonati sono tre: il segretario di Stato Pietro Parolin, l'arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi, il patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa (Sky TG24)
Su altre fonti
La statale che taglia in due il paese. Poi la piazza già assolata, con il municipio, la biblioteca e la scuola elementare, dove insegnava la madre. E, poco più in là, la chiesa principale, con l’asilo parrocchiale e i bambini che colorano di festa questo paese da 2.600 anime, alle porte delle prealpi beriche. (il Nord Est)
Il profilo Chi è Pietro Parolin (L'Unità)
Tra i nomi che circolano come possibili successori di Papa Francesco figura anche quello del cardinale Matteo Zuppi, attuale arcivescovo di Bologna. A 69 anni, Zuppi è considerato una figura di equilibrio all’interno della Chiesa e ha saputo farsi apprezzare per la sua apertura e il suo impegno sociale. (CalcioNews24.com)
Monsignor Pietro Parolin è stato l'ultimo a uscire e a sigillare l’appartamento 201 a Santa Marta che papa Francesco aveva scelto come suo alloggio vaticano, e potrebbe essere il primo ad riaffacciarsi su Piazza San Pietro nel giorno dell’investitura del nuovo Pontefice. (RaiNews)
Giorgia Meloni, raccontano fonti riservate, avrebbe già una preferenza chiara: Pietro Parolin. (Il Giornale d'Italia)
Bisognava vederlo, il grande diplomatico, l’artefice dell’accordo storico e delicatissimo con la Cina, il Segretario di Stato vaticano Pietro Parolin mentre all’inizio di settembre, le lacrime agli occhi, celebrava il funerale della madre Ada Miotti nella chiesa di Schiavon, duemilacinquecento anime a una ventina di chilometri da Vicenza: «Grazie mamma, sulle tue ginocchia abbiamo imparato a conoscere il Vangelo». (Corriere della Sera)