Gino Cecchettin, Valditara e il patriarcato: «Negarlo non lo fa cessare, chi ha portato via Giulia è italiano. La violenza non ha colore»

«Non è che se neghi una cosa questa non esiste». Il commento di Gino Cecchettin, papà di Giulia, in risposta a quanto affermato ieri, lunedì 18 novembre, dal ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara sul patriarcato durante la presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin nella Sala regione di Montecitorio. Un discorso, quello del ministro, che ha acceso la polemica, ma Gino Cecchettin non si sbilancia: «Il ministro ha parlato di soprusi, di violenze, di prevaricazione. (ilgazzettino.it)

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Gino Cecchettin durante la presentazione della Fondazione dedicata a sua figlia alla Camera - Siciliani (Avvenire)

il 18 novembre dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara alla presentazione della “Fondazione Giulia Cecchettin”, in memoria della ragazza uccisa l’anno scorso dall’ex fidanzato Filippo Turetta. (Pagella Politica)

ROMA — «Il patriarcato non esiste più». E il fenomeno della violenza sessuale «in qualche modo discende da una immigrazione illegale». (la Repubblica)

Perché Valditara è allergico al patriarcato (indizio: c'entra «il gender»)

Perché è così che spesso funziona la vita: ci prende per mano e ci porta a compiere i passi più luminosi, a scorgere una strada quando tutto sembra perduto. Oggi siamo qui per dare forma concreta ad un sogno: un sogno che ha un valore immenso perché è nato da una tragedia immane. (Corriere della Sera)

Il fenomeno è trasversale, ha matrice culturale e non conosce barriere sociali. Secondo le misurazioni dell’Istat, il 31,5% delle donne è stata vittima di una qualche forma di violenza fisica o sessuale, e il 21% delle donne ha subito violenza sessuale. (Il Fatto Quotidiano)

Mentre Gino Cecchettin, presentando a Montecitorio la Fondazione intitolata a sua figlia Giulia, - di cui aveva saputo la morte esattamente il 18 novembre 2023, un anno fa - invocava l’unione, che fa la forza, e l’impegno di tutti, perché «la violenza di genere non è una questione privata o isolata, è un fallimento collettivo… Da quando Giulia è morta in Italia sono state uccise altre 120 donne, numeri inimmaginabili», da un video il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara sceglieva parole decisamente divisive. (Vanity Fair Italia)