Celine Dion si racconta: su Prime il film documentario

Celine Dion si racconta: su Prime il film documentario

Il pugno alzato (il gesto di incitamento per cui Celine Dion è nota) è sempre lì. La voce invece no. Il dramma del documentario Io sono Celine Dion (da oggi su Prime Video) è quello inconciliabile di una delle vocalist più leggendarie del pop – quella che spingeva di più – che a causa della rarissima Sindrome della persona rigida non riesce a beccare più gli acuti. Irene Taylor – regista candidata all’Oscar per un corto sulla poliomielite negli Usa – la segue tra divano, cucina, lettini da sole, sedute di terapia, conversazioni con i figli e il fantasma di Maria Callas (Io Donna)

Ne parlano anche altre fonti

Il nuovo documentario di Prime Video Io sono: Celine Dion dipinge un ritratto avvincente e straziante di una delle più grandi voci della storia che lotta per cantare di nuovo. (Rolling Stone Italia)

Un lamento di dolore, lungo e straziante: a emetterlo è Celine Dion, che combatte contro spasmi e convulsioni durante una crisi. Pochi secondi di filmato tratto da Io sono Celine Dion, documentario di Prime Video incentrato sulla 56enne cantante canadese. (Io Donna)

Ho iniziato ad ascoltare Céline a 13 anni, alla stessa età in cui lei ha iniziato a cantare. Tutto cominciò con l’album A New Day Has Come, era marzo 2002: i telegiornali parlavano del ritorno di una grande cantante. (Vogue Italia)

Celine Dion e la Sindrome della Persona Rigida: la malattia raccontata nel documentario “Io sono: Celine Dion”

Spasmi, convulsioni, difficoltà a respirare, dolore. Ovvero la «sindrome della persona rigida», un disturbo neurologico raro e incurabile che porta a una progressiva rigidità muscolare e che l’ha indotta ad allontanarsi dai palcoscenici e dai riflettori. (Open)

Poi arriva Céline Dion (Io sono: Céline Dion, disponibile su Prime Video). Cantante stellare e di livello mondiale come poche, per decenni, ragazza di fascino incalcolabile – … (la Repubblica)

Si intitola Io sono: Celine Dion il nuovo documentario disponibile dal 25 giugno su Prime Video in cui la popstar canadese, dietro la regia del premio Oscar Irene Taylor, racconta gli ultimi due anni della sua vita, quelli che hanno visto il peggioramento della malattia che l’ha colpita e il suo – si spera temporaneo – ritiro dalle scene. (Radio Deejay)