Femminicidio in Sardegna: uccide la compagna dopo il litigio

Capoterra. Ennesimo femminicidio in Sardegna. Un 50enne ha ucciso la compagna di 48 anni con un coltello, entrambi di nazionalità serba erano ospiti di un centro di accoglienza a Capoterra. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Cagliari e Capoterra oltre agli operatori del 118 ma per la donna non c'è stato nulla da fare. L'allarme è stato dato da alcuni vicini mentre l'uomo è stato trovato dagli agenti della Polizia locale con l'arma ancora tra le mani e consegnato ai carabinieri. (Olbiapuntoit)

Se ne è parlato anche su altri media

La vittima si chiamava Metusev Slobodanka, 48 anni, il marito omcida Stevan Sajn, di 50 anni. (il Fatto Nisseno)

Erano ospiti di un centro di accoglienza per migranti quando, verso mezzogiorno, è accaduto il dramma: i colpi inferti alla donna sono stati, purtroppo, fatali e per Slobodanka Metusev non c'è stato niente da fare. (Casteddu Online)

Si sta configurando come un caso di femminicidio l’omicidio di Capoterra, nella città metropolitana di Cagliari. I carabinieri lo hanno ritrovato ancora con il coltello, insanguinato, in mano. (Il Riformista)

Il grave fatto di cronaca avvenuto oggi, una donna ha perso la vita per mano del suo compagno, ( https://www.castedduonline.it/slobodanka-48-anni-ammazzata-a-coltellate-dal-marito-a-capoterra-femminicidio-al-centro-migranti/ ) ha scosso le coscienze e riproposto un tema, purtroppo, sempre attuale: la violenza sulle donne. (Casteddu Online)

Nuovo caso di femminicidio. Un uomo ha ucciso la moglie con un coltello al culmine di una lite e si è costituito ai carabinieri che ha incontrato per strada. L’episodio si è verificato intorno a mezzogiorno a Capoterra, nella città metropolitana di Cagliari, nel sud della Sardegna (LAPRESSE)

L'omicidio si è consumato in un centro di accoglienza per migranti nel Cagliaritano. L'uomo era scappato con il coltello insanguinato ma poi è stato fermato dalla polizia (ilGiornale.it)