Processi infiniti: assoluzione piena? Va eliminato l'appello
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Francesco D'Amato 23 dicembre 2024 Non lo sto scrivendo io, ma lo ha scritto ieri sulla Stampa l’ex capo della Procura della Repubblica di Milano Edmondo Bruti Liberati. Lo ha scritto commentando l’assoluzione di Matteo Salvini a Palermo, ma un po’ anche quella dell’altro Matteo -Renzi- a Firenze. “Il processo è una pena, ma la lentezza è una pena doppia”. Lenti, lentissimi sono stati il processo a Salvini per il sequestro di 147 migranti, contestatogli dall’accusa per essere stati trattenuti più di cinque anni fa per una ventina di giorni sulla nave spagnola Open arms, e l’udienza preliminare - ripeto: l’udienza preliminare, senza neppure il rinvio al giudizio - a carico di Matteo Renzi e amici accusati di avere praticato con la fondazione Open il finanziamento illegale della loro corrente, praticamente travestita da partito. (Liberoquotidiano.it)
Se ne è parlato anche su altri media
IL RAGIONAMENTO – Ciro Ferrara si è pronunciato a Radio Anch’io Sport sul tema della corsa scudetto, con l’Inter al momento terza con due partite in meno rispetto ad Atalanta e Napoli. L’ex calciatore italiano ha presentato così la situazione dopo 17 match di Serie A: «Gennaio è un mese di scontri diretti. (Inter-News)
Di certo sarebbe una buona cosa perchè verrebbe meno una costante che ha caratterizzato tutti i tentativi di rendere più giusto - il termine non è usato a caso - il sistema giudiziario italiano: negli ultimi trent'anni, infatti, si è avuta l'impressione che accelerazioni, ripensamenti, pause di riflessione sull'argomento da parte del legislatore derivassero anche dall'andamento giudiziario di vicende che coinvolgevano qualche personaggio eccellente. (il Giornale)
– Le due sentenze della magistratura giudicante su Matteo Renzi e Matteo Salvini possono favorire, paradossalmente (ma solo fino a un certo punto), la ricerca di un nuovo e meno burrascoso rapporto tra politica e giustizia in Italia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
I suoi colleghi la considerano una sciagura. «Sento dire - afferma Valerio de Gioia, Giudice della Corte d'appello di Roma, autore di numerosi libri fa cui il Codice penale e di procedura penale Integrato, edito da LaTribuna - che un pm sganciato dal giudice perderebbe la cultura della giurisdizione e diventerebbe una sorta di superpoliziotto, ma questo è falso. (il Giornale)
Il fatto di essere fuori dalla stessa lotta, spinge il calciatore a salutare anzitempo il proprio club, con l'intento di firmare per la Juventus, giocandosi le sue chance (SpazioJ)
E invece le decisioni prese nei confronti di Matteo Renzi (prosciolto a Firenze nel caso della Fondazione Open) e Matteo Salvini (assolto nel processo Open Arms) negli ultimi giorni, diventano l’ennesima scusa per lanciare un attacco alle toghe e invocare la riforma della separazione delle carriere. (Il Fatto Quotidiano)