E alla fine ''trattativa ci fu''. E fu un'azione ''improvvida'' per il ''bene'' dello Stato

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Antimafia Duemila INTERNO

Un decreto che avevano evidenziato i giudici della Corte d'Assise di Palermo e interveniva sull'articolo 275 del codice di procedura penale.

Gli unici colpevoli della minaccia al corpo politico dello Stato, dunque, sono i capi mafia Leoluca Bagarella e Antonino Cinà.

Ma tutto questo, evidentemente, per i giudici non è un segno di debolezza dello Stato.

Per i giudici di primo grado quell'accelerazione, emersa anche in precedenti sentenze, è da ascrivere alla trattativa Stato-mafia. (Antimafia Duemila)

Se ne è parlato anche su altri giornali

È questa l’analisi congiunta del consigliere togato al Csm Nino Di Matteo rilasciata in due interviste a "la Repubblica" e al "Fatto Quotidiano" in merito alla sentenza di secondo grado del processo Trattativa Stato-Mafia. (Antimafia Duemila)

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L’abitacolo del veicolo, i finestrini e i volti dei passeggeri descrivono una zona di transizione tra sfera privata e pubblica, l’automobile. Nino Kapanadze. Studente alle Beaux-Arts de Paris ha completato una laurea magistrale presso l’Istituto di Studi Politici e in Architettura all’Accademia Statale di Tbilisi. (Periodico Daily)

In serata è intervenuto con un post su Fb anche l'avvocato Fabio Trizzino, legale della famiglia Borsellino La loro fu solo un'attività lodevole e meritoria, come poi è stato scritto in un'altra sentenza del tribunale di Palermo, passata in giudicato». (Liberoquotidiano.it)

A quasi un anno di distanza dalla decisione di assolvere Mario Mori, Giuseppe De Donno e Antonio Subranni dall'accusa di minaccia a Corpo politico dello Stato, aggravata dall'agevolazione di Cosa nostra, la corte d'Appello di Palermo ha reso note le motivazioni della sentenza. (L'HuffPost)

Trattativa Stato-mafia, le domande senza risposta. Secondo i giudici, la trattativa servì a fermare la stagione delle stragi, ma allora perché non estirpare alla radice Cosa nostra subito dopo? (La Stampa)