“C’ho una sete di sangue”: così Luca Lucci sbeffeggiava il suo percorso rieducativo. Chi è il capo ultras del Milan fotografato con Salvini

Non aveva preso benissimo il percorso rieducativo voluto dal giudice di sorveglianza, ritendendolo una sostanziale cavolata. Per questo insultava la dottoressa che lo avrebbe accompagnato a San Siro, mimava di offenderla con uno sputo e mandava a quel paese i magistrati. Dalle carte dell’inchiesta sulle curve di Inter e Milan, emerge anche una storia del capo ultrà rossonero Luca Lucci, già diverse condanne sulle spalle e una stretta di mano, risalente al 2018, con l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini che scatenò polemiche, nuovamente arrestato nel blitz (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Lo chiamano «il Toro». Prima dalla balaustra del secondo anello blu di San Siro, poi forzatamente dai domiciliari, lasciando la facciata del tifo a suo fratello Francesco e ai suoi pretoriani. (Corriere Milano)

Alcune società lo stanno facendo bene, altre meno". Deve aumentare anche la collaborazione nella prevenzione e nell'alfabetizzazione al tifo. (Il Mattino di Padova)

Da Fedez e il braccio destro Rosiello ai riferimenti a Iovino e Tony Effe: chi sono i personaggi tra tifo e musica citati nell’inchiesta sulle curve

"Siamo uomini con la mentalità giusta, mentalità da ultras. Voglio fare asso pigliatutto. Non mi tradire, sennò mi tocca ammazzarti". Così i capi ultras di Inter e Milan parlano dei rapporti economici tra le due curve, ignari di essere intercettati dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza di Milano. (MilanoToday.it)

Con una coda di nomi illustri dello spettacolo come Fedez e Tony Effe, non indagati in questo procedimento ma coinvolti in alcuni degli episodi contestati agli ultras del Milan. Ecco la galleria di personaggi finiti nella rete dell’inchiesta della Squadra mobile e della Dda di M… (La Repubblica)