Banca Progetto commissariata, indagini svelano legami con la ‘ndrangheta

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BlogSicilia.it INTERNO

L'accusa: 10 milioni di euro a società legate alla criminalità organizzata calabrese La Banca Progetto, istituto di credito con sede a Milano, è stata commissariata dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano per aver concesso oltre 10 milioni di euro in finanziamenti a società legate alla ‘ndrangheta. Secondo le indagini condotte dalla Guardia di Finanza e coordinate dal pm Paolo Storari, i finanziamenti erano garantiti dal Fondo Centrale di Garanzia, un meccanismo di supporto statale creato per sostenere l’economia durante la pandemia da Covid-19 e l’aggressione della Russia contro l’Ucraina. (BlogSicilia.it)

Ne parlano anche altre fonti

Banca Progetto ha precisato che l'istituto non è commissariato e che nè la banca, né i suoi esponenti e dipendenti, sono oggetto di indagine. Banca Progetto intende, quindi, rassicurare i propri clienti e stakeholders che continuerà ad operare in modo del tutto ordinario attraverso i propri organi e strutture interne, si legge in una nota. (Finanza Repubblica)

Stando a quanto ricostruito da un'indagine della Dda, negli anni avrebbe erogato finanziamenti per 10 milioni di euro a società legate alla 'ndrangheta. (Fanpage.it)

Soldi alla ‘ndrangheta, accusa a Banca Progetto Ipotesi trasferimento fraudolento di valori (Virgilio Notizie)

Banca Progetto sotto tutela giudiziaria: finanziamenti a società legate all’Ndrangheta. Oaktree ha ceduto tutte le sue quote

diceva 'lasciamo stare tutto’”. È una dichiarazione, emblematica secondo i giudici di Milano, resa in un'udienza lo scorso 14 marzo da Maurizio Ponzoni, ritenuto vicino a una cosca della 'ndrangheta e che avrebbe ottenuto, attraverso società a lui riconducibili, 10 milioni di euro di finanziamenti con garanzia statale da Banca Progetto Spa, l’istituto di credito milanese oggi finito in amministrazione giudiziaria. (IL GIORNO)

Sono soggetti totalmente estranei alla banca". (Tiscali Notizie)

Come si legge su Il Sole 24 Ore, l’inchiesta della Dda "ha accertato come diverse società indirettamente gestite da soggetti contigui a esponenti della cosiddetta matrice ’ndranghetista hanno beneficiato negli anni di finanziamenti erogati dall’istituto di credito con assistenza di garanzie statali previste dal Fondo centrale di garanzia a favore delle pmi del Mediocredito centrale accedendo così ad aiuti di stato a sostegno dell’economia" durante l’emergenza Covid o dopo l’aggressione della Russia all’Ucraina. (Fcinternews.it)