Zuppi, ritorno a Mosca: “Scambio di detenuti e rimpatrio dei minori”

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la Repubblica ESTERI

MOSCA-CITTÀ DEL VATICANO — La diplomazia della Santa Sede continua a muoversi. A pochi giorni dal colloquio tra papa Francesco e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in Vaticano, il cardinale Matteo Zuppi torna a Mosca per la seconda volta in poco più di un anno. Una visita stavolta non annunciata in anticipo. L’obiettivo della missione, ha dichiarato il portavoce vaticano Matteo Bruni, è «va… (la Repubblica)

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Detto fatto. Il Papa aveva promesso al premier Zelensky che avrebbe fatto di tutto per riportare i bambini trasferiti in Russia di nuovo tra le braccia dei propri cari in Ucraina. E così il 14 ottobre il cardinale Matteo Zuppi è volato a Mosca proprio per proseguire la missione che dovrebbe portare al rilascio dei piccoli trattenuti nel Paese di Putin. (Famiglia Cristiana)

A confermarlo è il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni. (Toscanaoggi.it)

L’arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana si trova di nuovo nella capitale russa per la seconda volta dall’invasione dell’Ucraina — la prima era stata nel giugno 2023 — «per incontrare le Autorità e valutare ulteriori sforzi per favorire il ricongiungimento familiare dei bambini ucraini e lo scambio di prigionieri, in vista del raggiungimento della tanto sperata pace». (L'Osservatore Romano)

Zuppi in Russia per riportare indietro i bambini rapiti

A renderlo noto è stato il ministero degli Esteri moscovita, che ha sottolineato “lo sviluppo costruttivo del dialogo tra Russia e Vaticano“. È stato questo – ufficialmente – l’argomento di cui hanno parlato oggi a Mosca il cardinale Matteo Zuppi e il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. (Il Fatto Quotidiano)

Il Vaticano ci riprova. Mentre Russia e Ucraina restano sprofondate nella melma – non solo metaforica – del conflitto e le cancellerie mondiali tengono gli occhi fissi prima di tutto sul disastro in Medio Oriente, Papa Francesco torna a muovere una pedina per tentare di far avanzare i negoziati tra Mosca e Kiev. (Open)

È stato denigrato in ogni modo, ma a oggi l’unico tentativo di pace è quello vaticano. Ieri il cardinal Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana e inviato del papa per una missione di pace in Ucraina e Russia, si è recato a Mosca, per la seconda volta dall’invasione dell’Ucraina. (Il Fatto Quotidiano)