Inflazione: confermato +1,3% su anno a luglio, su mese +0,4%

Nel mese di luglio 2024, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, aumenti dello 0,4% su base mensile e dell’1,3% su base annua (da +0,8% del mese precedente): lo rende noto l’Istat con il bollettino mensile. L’Istituto di statistica conferma così la stima preliminare ma rileva allo stesso tempo una leggera risalita, dovuta prevalentemente all’accelerazione su base tendenziale dei prezzi dei beni energetici regolamentati (da +3,5% a +11,7%) e all’attenuarsi della flessione degli energetici non regolamentati (da -10,3% a -6,0%). (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri media

Quella del 2024 è un'estate "pazza" sul fronte dei prezzi, con i listini al dettaglio che registrano più di una anomalia e diverse sorprese, non sempre negative per i consumatori. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

A luglio, l’inflazione, che era rimasta stabile allo 0,8% da aprile, è risalita all’1,3%. Sebbene sia ancora uno dei tassi più bassi dell’Eurozona, con la Germania e la Francia al +2,3% e la Spagna al 2,9%, questa crescita ha spinto le associazioni dei consumatori a lanciare un allarme: i rincari potrebbero costare alle famiglie italiane fino a 400 euro l’anno. (Daily Verona Network)

Dagli alberghi ai campeggi, dai voli ai ristoranti e dai traghetti ai pedaggi autostradali: anche questa stagione estiva è segnata da nuove stangate per il portafoglio dei vacanzieri. Lo denunciano diverse associazioni a tutela dei consumatori, dopo che l'Istat ha certificato un nuovo aumento dell'inflazione che ha portato i prezzi dei beni a +1,3% a luglio su base annua (a giugno erano a +0,8%). (Sky Tg24 )

L'inflazione continua a crescere a luglio: +0,4% su mese e +1,3% su base annua

Per quanto riguarda gli alimentari, anche se gli indici sono in generale modestamente negativi, rimangono invece molto alti gli indici tendenziali di “caffè, tè e cacao” (+3,9%), ma soprattutto di “oli e grassi” (+20,4%). (CremonaOggi)

L’inflazione, ferma da aprile allo 0,8%, a luglio torna a salire all’1,3% in Italia. Resta comunque uno dei tassi più bassi dell’Eurozona. In Germania e Francia risale al +2,3% e in Spagna al 2,9%. (quoted business)

A luglio l’inflazione risale leggermente. La risalita dell’inflazione si deve in primo luogo all’accelerazione su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +3,5% a +11,7%) e all’attenuarsi della flessione degli Energetici non regolamentati (da -10,3% a -6,0%), spiega l’Istat. (Corriere della Sera)