L'estate 2024: rincari e cali nei prezzi dei prodotti alimentari

L'estate 2024 è stata caratterizzata da un'oscillazione significativa nei prezzi dei prodotti alimentari in Italia. Secondo un'analisi dettagliata dei dati Istat sull'inflazione di luglio, condotta da Assoutenti, si è riscontrata una "totale disomogeneità" nei prezzi, non sempre giustificata dalla stagionalità.

Tra i prodotti che hanno subito i maggiori rincari, l'olio d'oliva si distingue con un aumento medio dei prezzi del 35,4% su base annua. Questo incremento significativo ha reso l'olio d'oliva il prodotto più caro di luglio 2024.

In contrasto con l'olio d'oliva, l'olio di semi ha registrato una diminuzione dei prezzi del 12,5%. Questo calo sorprendente ha reso l'olio di semi uno dei pochi prodotti alimentari a vedere una riduzione dei costi durante l'estate.

L'inflazione ha avuto un impatto significativo anche sui prezzi dei biglietti aerei e dei pacchetti vacanza, con aumenti vertiginosi. In Puglia, ad esempio, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC) è cresciuto dell'1% rispetto a giugno, quasi raddoppiando. Bari, pur essendo al di sotto della media nazionale dell'1,3%, ha registrato un aumento simile a quello di Torino (0,9%) e superiore a quello di Firenze (0,8%).

L'estate 2024 verrà ricordata come una delle più care per le famiglie italiane, con rincari significativi su alcuni prodotti alimentari e servizi. Tuttavia, ci sono state anche alcune note positive, come la diminuzione dei prezzi di alcuni prodotti, che hanno offerto un po' di sollievo ai consumatori.

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