Arresto in flagranza differito nella sanità

Arresto in flagranza differito per le aggressioni contro il personale sanitario. Una sorta di «quasi flagranza» di 48 ore, come definita dal ministro della giustizia Carlo Nordio, che permetterà di procedere in maniera differita anche nel caso non si riesca ad effettuare l’arresto al momento del fatto. Pene più severe per chi danneggia le strutture sanitarie e linee guida per la gestione dei sistemi di videosorveglianza. (Italia Oggi)

Su altri giornali

Con l’arresto in flagranza differita e l’aggravamento della pena per chi danneggia strutture sanitarie. Il Cdm ha approvato il decreto legge sulle misure per contrastare la violenza negli ospedali e nei pronto soccorso: "Abbiamo mantenuto un impegno preso con chi ogni giorno si dedica alla cura dei cittadini", ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

– Tutelare la sicurezza e la salute delle lavoratrici e dei lavoratori dei Pronto Soccorso, dei reparti ospedalieri e delle guardie mediche della provincia più esposte al rischio di aggressione, sensibilizzare l’utenza sul concreto impegno del personale medico e paramedico e al rispetto della professione che essi esercitano, sollecitare le istituzioni ospedaliere e politiche ad aumentare il personale e a individuare ogni possibile azione, prevista anche dalle direttive nazionali e regionali, per prevenire ogni forma di violenza nei confronti di chi si adopera, senza risparmiarsi, per prendersi cura di chi soffre. (BlogSicilia.it)

Lo dichiara Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), ricordando il tributo pagato dagli infermieri in questa escalation di violenza: "Le ultime rilevazioni della nostra Federazione e dell'Osservatorio sulle violenze del ministero della Salute - sottolinea - calcolano che sono oltre 130mila i nostri professionisti aggrediti fisicamente o verbalmente ogni anno". (Tiscali Notizie)

Violenza sui medici: soddisfazione della FNOMCeO per l'approvazione del nuovo decreto legge. Anelli: “Ora dare indicazioni a Regioni e ASL per videosorveglianza, anche con fondi PNRR." (FIMMG - Federazione Italiana Medici di Medicina Generale - Sezione regionale Puglia - Sezione prov. Bari)

Prevista la reclusione fino a 5 anni e multe fino a 10 mila euro per chi danneggia beni negli ospedali. Schillaci: "Abbiamo mantenuto un impegno preso con chi ogni giorno si dedica alla cura dei cittadini e non merita di essere oggetto di violenza” Violenza sui medici, l'arresto in flagranza nel decreto legge approvato in Consiglio dei ministri. (- DottNet)

Manca all’appello un piano di revisione del Viminale per attuare la presenza dei presidi fissi delle forze dell’ordine 24 ore su 24. (Nurse Times)