Guerriglia urbana al corteo pro Pal: assalto agli agenti, la polizia carica
Roma – I volti tirati ma sorridenti, gli slogan, le bandiere appesantite dalla pioggia, ma che ancora sventolano. «Non diamo alibi a chi voleva impedirci di manifestare, hanno provato a impedircelo ma eravamo diecimila, possiamo fermarci qui», dice Shoukri Hroub, dell’Unione Democratica arabo palestinese. Parte l’applauso ma l’eco non fa in tempo a spegnersi, che lo scenario a piazzale Ostiense, … (la Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
Ringrazio il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il capo della Polizia e tutti gli uomini e le donne che ogni giorno lavorano per garantire la nostra sicurezza”. – “Esprimo la piena solidarietà, mia e del Governo, alle Forze dell’ordine, insultate e aggredite da sedicenti “manifestanti” che usano ogni pretesto per sfogare la loro assurda violenza. (Agenzia askanews)
Era tutto prevedibile, ma la sinistra è rimasta in silenzio, mentre alcuni si chiedevano perché la Questura avesse vietato l’evento. Le violenze e l’odio espressi durante la manifestazione pro Palestina a Roma sono inquietanti e vergognosi. (La Voce del Patriota)
Dopo un anno di manifestazioni settimanali per la Palestina, ogni sabato, senza mai nessun problema di ordine pubblico, la proibizione della manifestazione del 5 ottobre a Roma era chiaramente solo dettata dal supporto del governo italiano al genocidio dei palestinesi a Gaza e in Cisgiordania, e all’aggressione di Israele contro Libano, Siria e Iran, condotta anche con armi italiane. (Napoli Monitor)
Il centrodestra va all’attacco della piazza romana “pro Pal”. La sintesi più efficace è quella del presidente del Senato, Ignazio La Russa: «Coloro che dicono di voler manifestare per la pace in realtà inneggiano alla strage del 7 ottobre e sventolano bandiere di Hezbollah. (Liberoquotidiano.it)
LEGGI – Biden invia il generale per impedire a Bibi di colpire i siti nucleari Sono le 16:30 quando gli organizzatori della manifestazione pro Palestina chiedono per l’ennesima volta di potersi muovere in corteo, fosse pure dal lato di via Ostiense e cioè nella direzione opposta rispetto al centro di Roma (Il Fatto Quotidiano)