Scontri a Roma durante il corteo pro Palestina

- Ieri, a Roma, si sono verificati scontri violenti durante una manifestazione non autorizzata a sostegno della Palestina, tenutasi in viale Ostiense. Gli agenti di polizia sono stati aggrediti e i manifestanti sono stati manganellati, con arresti e feriti da entrambe le parti. Quattro persone sono state fermate, di cui una arrestata e due denunciate. Inoltre, oltre 200 persone sono state allontanate prima dell'inizio della manifestazione, tra cui 51 con precedenti per reati contro l'ordine pubblico, che hanno ricevuto un foglio di via, e 150 che, per evitare l'identificazione ai controlli, hanno deciso di tornare indietro, scortati fino al limite della provincia.

La manifestazione, che avrebbe dovuto essere pacifica e volta a rivendicare il diritto di esistere del popolo palestinese, è degenerata in violenza. Gli scontri sono stati innescati da un gruppo di manifestanti che ha approfittato della situazione per dar sfogo alla propria rabbia, trasformando una piazza doverosa in un teatro di scontri. La polizia, intervenuta per mantenere l'ordine, si è trovata a fronteggiare veri e propri delinquenti professionisti del disordine, come dichiarato da Paoloni al TG1.

La situazione è degenerata rapidamente, con gli agenti che hanno dovuto ricorrere all'uso dei manganelli per disperdere i manifestanti più violenti. Gli scontri hanno causato numerosi feriti, sia tra le forze dell'ordine che tra i manifestanti. La tensione è rimasta alta per tutta la durata della manifestazione, con momenti di grande concitazione e paura tra i presenti.

Nonostante gli sforzi delle autorità per prevenire disordini, la manifestazione ha evidenziato ancora una volta le difficoltà nel gestire eventi di questo tipo, soprattutto quando coinvolgono temi così delicati e controversi.

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