Migranti in Albania, il blitz di FdI per aggirare le toghe
Avanti. Un ricorso alla volta. Il governo non intende mettere in stand-by il patto fra Italia e Albania sulla detenzione extraterritoriale dei migranti. Né fermerà i viaggi delle navi della Marina in attesa che la Corte di giustizia europea si esprima una volta per tutte e risponda ai dubbi dei tribunali italiani. Al Viminale calzano l’elmetto e si preparano a fronteggiare nelle aule di giustizia il muro dei giudici contro le norme del governo. (ilmattino.it)
Su altre testate
Visto che alcune sezioni specializzate in immigrazione dei tribunali italiani allora il Governo ha tolto loro la competenza. "Sta accadendo qualcosa di incredibile. (Tiscali Notizie)
Le sezioni speciali per l’immigrazione dei tribunali civili – come quella in cui siede la giudice Silvia Albano, per intenderci – non decideranno più sulla convalida dei trattenimenti dei migranti. Tutta la competenza passerà ad altri magistrati, i togati della corte d’appello. (la Repubblica)
«Abbiamo inviato una Pec alla prefettura di Brindisi per accedere» nel Cara di Restinco, dove da ieri 12 novembre si trovano i sette migranti giunti dal centro di Gjader in Albania «e per poter fare loro assistenza legale in quanto hanno solo 14 giorni per fare ricorso e cinque giorni sono già passati». (Corriere della Sera)
La sono 19 (Pagella Politica)
Un emendamento della relatrice Sara Kelany di Fratelli d’Italia al decreto flussi, in cui è confluito quello sui Paesi sicuri, cambia le carte in tavola sulle procedure per i migranti con il preciso scopo di togliere alle sezioni immigrazione dei tribunali la decisione in merito. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
158/2024), sollevando rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia UE. La XVIII sezione civile del Tribunale di Roma sospende la convalida del trattenimento in Albania di sette migranti provenienti da Bangladesh ed Egitto (paesi considerati sicuri in base al nuovo Dl. (Altalex)