Trattori invadono Milano, agricoltori in protesta

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I trattori sono tornati in piazza, invadendo Milano e altre città italiane, in una manifestazione che ha visto gli agricoltori chiedere lo stato di crisi e annunciare una marcia su Roma il 5 febbraio. Decine di trattori hanno raggiunto Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale della Lombardia, per protestare contro l'inerzia delle istituzioni e della politica, accusate di non aver realizzato nessuno dei punti concordati l'anno scorso. Gli agricoltori, preoccupati per la mancanza di prodotti e la necessità di macellare gli animali entro aprile e maggio, hanno espresso il loro dissenso in modo chiaro e deciso.

A Pesaro, gli agricoltori hanno ottenuto un primo sì alla richiesta dello stato di crisi da parte dei sindaci, tra cui il primo cittadino di Urbino, Maurizio Gambini, che ha sottolineato la gravità della situazione del mondo agricolo. Gambini, insieme al consigliere regionale Giovanni Dallasta, ha varcato l'ingresso del tendone, diventato il punto nevralgico del presidio dei lavoratori di Orgoglio Agricolo e del Coapi.

Nel frattempo, a Cuneo, la protesta del mondo agricolo è culminata con un corteo che ha attraversato il centro del capoluogo, partendo dall'area industriale di Santa Margherita di Peveragno. Il percorso ha incluso via Savona, corso Marconi, piazza Galimberti, corso Nizza, corso Brunet e viale Angeli, con divieti di transito in corso Nizza e piazza Galimberti dalle 10 alle 12.

La situazione degli agricoltori italiani è critica, e le manifestazioni di questi giorni rappresentano un grido d'allarme per un settore che rischia di collassare senza interventi tempestivi e concreti da parte delle istituzioni.