Violenza contro i medici, Smi al Ministero della Salute: “Bisogna sensibilizzare i cittadini”

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Impresa Italiana SALUTE

Una delegazione del Sindacato Medici Italiani ha presenziato all’incontro presso il Ministero della Salute per arginare il fenomeno della violenza contro i medici: “Occorrono nuove assunzioni ed una campagna di sensibilizzazione” Roma. «La sicurezza di chi esercita la professione medica e sanitaria è diventata una questione nazionale, drammaticamente attuale e rappresentativa di una grave regressione sociale e culturale del nostro Paese. (Impresa Italiana)

Ne parlano anche altre fonti

18 SET Altri articoli in Lettere al direttore (Quotidiano Sanità)

“Riteniamo – scrive il Coordinamento – che per garantire un dibattito democratico andrebbe sempre data voce a tutte le parti in causa e in qualità di professionisti impegnati tutti i giorni a tutelare la salute delle persone, riteniamo necessario fare chiarezza per contrastare quella campagna mediatica che, già con le dichiarazioni del Ministro Giorgetti nel 2019, ha gravemente leso l’immagine dei medici di medicina generale e minato la fiducia dei cittadini, indispensabile nella relazione di cura”. (Fp Cgil)

Il segretario del Nursind a margine dell’incontro tra il ministro Schillaci e i sindacati. “Se è vero che il problema delle aggressioni è anche culturale, allora sono la politica e la classe dirigente per prime a dover fare mea culpa, avendo avvelenato i pozzi per anni con la narrazione negativa sui dipendenti pubblici fannulloni”, dice Bottega. (Quotidiano Sanità)

Aggressioni ai medici, i sindacati a Schillaci: così si fermano le violenze

Come annunciato da Luca Ciriani, il ministro del Rapporti con il Parlamento, il Governo è al lavoro sul tema degli episodi di violenza contro il personale sanitario. Negli ultimi cinque anni, in Italia, c’è stato un incremento degli episodi violenti pari al 38%. (lentepubblica.it)

L'ipotesi di filtrare l'accesso dei visitatori ai Pronto soccorso, più poliziotti nei presidi sanitari, più telecamere di videosorveglianza disponibili ma anche arresto in flagranza in differita: sono le misure allo studio per mettere un argine agli episodi di violenza ai danni di medici e infermieri di cui si è parlato nel corso di un vertice col sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, e i ministri Luca Ciriani, Carlo Nordio, Matteo Piantedosi e Orazio Schillaci. (quotidianodipuglia.it)

Aggressioni ai medici, i sindacati a Schillaci: così si fermano le violenze (- DottNet)