Droga da Messina alla provincia di Napoli: in manette 112 persone

Droga da Messina alla provincia di Napoli: in manette 112 persone
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Virgilio INTERNO

Organizzazioni criminali di Messina e Barcellona Pozzo di Gotto impegnate nel narcotraffico e con collegamenti con strutture criminali calabresi ma anche in Campania, Lombardia e all'estero. Sono tre... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

La notizia riportata su altri media

Messina – E’ una organizzazione all’ingrosso che gestiva magazzini, consegne e corrieri che consegnavano merci non a singoli spacciatori ma a gestori di altre grosse piazze di spaccio e lavorava come una vera e propria azienda commerciale quella scoperta dai Carabinieri a Messina con la maxi operazione scattata stamane. (Tempo Stretto)

Il poliziotto Francesco La Malfa, detto Majimbù – un soprannome preso in prestito probabilmente da Majin Bu, uno degli antagonisti principali del manga giapponese Dragon Ball – e l’infermiere Enrico Pagano, secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, avrebbero reso meno invalicabili i confini del carcere. (MeridioNews - Edizione Sicilia)

I pentiti accusano gli Iannello e scattano i sequestri delle concessionarie di auto tra Barcellona, Milazzo e Malaga (Tempo Stretto)

Operazione antidroga a Messina, il procuratore capo D'Amato: "L'organizzazione aveva acquisito credibilità"

“Fino a 15 anni fa a Barcellona la mafia non consumava e non trafficava in droga, per espressa decisione dei boss del clan del Longano. Tanto che la gran parte degli omicidi tra gli anni ’80 e i 2000 ha come movente proprio lo spaccio di droga non autorizzato dalla famiglia. (Tempo Stretto)

È quanto emerge dall’indagine della Dda di Messina che stamani si ritiene abbia smantellato alcune organizzazioni che si occupavano di narcotraffico tra il capoluogo siciliano e Barcellona Pozzo di Gozzo, con le manette che sono scattate per 112 persone, 85 delle quali finite in carcere e le altre ai domiciliari. (Eco della Locride)

Indagini portate avanti grazie ad intercettazioni, pedinamenti, sequestri e, abbiamo sentito, anche dell’apporto di alcuni collaboratori di giustizia. D’Amato ha lanciato un allarme, quello del consumo di droga e ha sottolineato come le due organizzazioni avessero ormai acquisito una grande credibilità sul mercato internazionale. (Messina)