Chi era Enzo Carra, il forlaniano ridotto in schiavettoni

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Il Riformista INTERNO

Ciò che gli avevano messo ai polsi, a Enzo Carra, quel giorno di marzo del 1993 in piena Tangentopoli per esporlo alla gogna dei giornalisti, erano gli schiavettoni, non le manette. Attrezzi del genere usato sulle navi negriere: due pezzi di ferro con anelli per tenere i polsi legati da una catena. Un oggetto che si poteva usare per i briganti dell’Aspromonte, i celebri mafiosi. E invece si trattava di un innocente catturato dal gruppo dei procuratori di “Mani Pulite”, nome originario dell’operazione “Clean hands”. (Il Riformista)

Su altre testate

Le due carnefici di Enzo Carra sono state la giustizia e la politica, entrambe al minuscolo. Il ricordo di Damato (Start Magazine)

A lungo cronista ed editorialista de Il Tempo, tra il '70 e l'87, Carra abbracciò poi l'impegno diretto in politica. Prima portavoce della Dc con l'allora segretario Arnaldo Forlani, poi l'ingresso in Parlamento nel 2001, con la Margherita. (L'HuffPost)

Enzo Carra, scomparso ieri a 79 anni, si è meritato tutti gli articoli di commiato, giustamente commossi, che gli hanno riservato i giornali. “Portavoce e consigliere gentile, sottile, colto e scettico quanto bastava per influenzare i giornali” lo definisce Filippo Ceccarelli su Repubblica. (Il Fatto Quotidiano)

Morto Enzo Carra: quella foto simbolo con le manette ai polsi che cambiò il racconto dei processi di Piero Colaprico (La Repubblica)

ROMA. È morto in nottata, a Roma, all’età di 79 anni, il giornalista ed ex parlamentare Enzo Carra. Numerosi i messaggi di cordoglio per Carra dal mondo politico: “Un uomo buono, colto, intelligente. (YouTG.net)

Il ritratto dell'ex portavoce della Democrazia Cristiana ai tempi di Forlani, scomparso il 2 febbraio a 79 anni Chi era Enzo Carra: seppe rialzarsi e rifarsi una vita tra politica e giornalismo di Stefano Folli (la Repubblica)