Ennio Doris, l'ultimo saluto in provincia di Padova: l'uscita del feretro dalla chiesa tra gli applausi
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Per avere contenuti personalizzati, dai il tuo ok alla lettura dei dati di navigazione.
Autorizzaci a leggere i tuoi dati di navigazione per attività di analisi e profilazione.
Così la tua area personale sarà sempre più ricca di contenuti in linea con i tuoi interessi
Ne parlano anche altre testate
Ancora di più da chi raccoglie oggi il testimone: «Quando ero un bambino, papà tu per me eri Superman. E si capisce che aveva una grande confidenza con il banchiere che dava del tu ai grandi ma non aveva perso il filo diretto con il sacerdote. (il Giornale)
Figlio di un mediatore di bestiame, era diventato consulente finanziario, poi banchiere di successo infine fondatore di Banca Mediolanum. A Tombolo tornava ogni fine settimana nonostante gli impegni nella finanza, un settore che, secondo chi l'ha conosciuto, Doris era riuscito a nobilitare. (TGR – Rai)
Ma non ci sono addobbi, solo pochissimi fiori per l’addio a Ennio Doris, il fondatore di Mediolanum scomparso a 81 anni la notte tra martedì e mercoledì. Il banchiere Ennio Doris è morto, il fondatore di Banca Mediolanum aveva 81 anni di Fabrizio Massaro. (Corriere della Sera)
La bara con sopra una cascata di orchidee bianche entra nella chiesa di Sant’Andrea tra gli applausi. A seguire il feretro l’amata moglie Lina, i figli Sara e Massimo, i sette nipoti. (A3 NEWS Anteprima)
(askanews) – Massimo e Sara Doris, figli di Ennio Doris hanno portato un ricordo intimo del padre mentre era ricoverato nell’ospedale di Castelfranco: “Sono felice di esserti qua accanto nella notra terra veneta che amiamo profondamente, emergono ricordi di una vita insieme. (askanews)
Le celebrazioni partiranno alle 14:30 nel paese che a Doris ha dato i natali, e da cui è partito per poi raggiungere la vetta, senza mai dimenticarsi delle proprie origini. Tanti i presenti alle celebrazioni, da Alessandro Benetton a Marco Tronchetti Provera, da Luca Zaia a Gigi D'Alessio, dopo la camera ardente tenutasi a Milano 3 alla presenza tra gli altri, della presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati e di Silvio Berlusconi (RTL 102.5)
