Taglio strutturale di cuneo e Irpef
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I pilastri della prossima manovra saranno, comunque, il taglio del cuneo e l’Irpef a tre aliquote strutturali. Il resto, vale a dire un’ulteriore sforbiciata delle tasse per i redditi del ceto medio fino a 60mila euro, dipende dalle risorse in arrivo dalla lotta all’evasione e dal concordato. Confermati anche i fondi per il rinnovo dei contratti pubblici, delle misure per la natalità (assegno unico, congedi, bonus mamme lavoratrici e asili nido) e il rifinanziamento delle missioni di pace. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La notizia riportata su altri giornali
È quindi molto probabile che la modifica dell’IRPEF venga approvata. Se su alcuni punti della manovra ci sono ancora divergenze all’interno della maggioranza, sulla nuova IRPEF sembra esserci unanimità. (InvestireOggi.it)
Ne sentiamo parlare in questo periodo, del Psb (Piano strutturale di bilancio), perché è giunta l’ora di presentarlo alla Commissione Europea. Si tratta di una novità dovuta alla riattivazione dei vincoli di bilancio che erano stati sospesi per la pandemia e al nuovo Patto Ue di stabilità e crescita. (Avvenire)
Più risorse per la sanità, monitoraggio della spesa, assunzioni e potenziamento territorio anche con partnership pubblico-privato. Ecco cosa prevede il Piano strutturale di bilancio (Quotidiano Sanità)
Intesa Sanpaolo (LA STAMPA Finanza)
Nella premessa del citato Piano, inviato in Parlamento poco dopo la mezzanotte di ieri, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti fissa gli obiettivi prioritari per la spesa pubblica dei prossimi anni, senza ignorare il contesto internazionale sottoposto alla vulnerabilità data dai due conflitti in corso in Ucraina e Medio Oriente. (il Giornale)
ROMA — Una manovra fiacca. Che fa poco per la crescita. Nel 2025 porterà una mini dote al Pil: appena lo 0,3 per cento. Poi la scia delle misure del governo Meloni si farà ancora più debole. (la Repubblica)