M5S a rischio estinzione nelle urne
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Il Movimento 5 Stelle, fondato da Beppe Grillo, sembra attraversare una delle sue crisi più profonde, come dimostrano i risultati delle recenti elezioni regionali in Liguria. Con un consenso che si attesta intorno al 4,56%, ben al di sotto del 7,78% ottenuto quattro anni fa, il M5S si trova ora a dover affrontare una serie di critiche interne ed esterne. Giuseppe Conte, ex premier e attuale leader del movimento, è sotto accusa per la sua strategia di alleanze, che molti ritengono abbia indebolito ulteriormente il partito.
Le dichiarazioni di Grillo, che ha parlato di una possibile estinzione del Movimento, sembrano aver avuto un impatto significativo, contribuendo a un clima di sfiducia e incertezza. La sconfitta della coalizione che sosteneva Andrea Orlando, e il fatto che il M5S sia stato superato dall'Alleanza Verdi Sinistra, che ha ottenuto circa il 6% dei consensi, evidenziano ulteriormente la difficoltà del movimento a mantenere il proprio peso politico.
Il voto in Liguria, considerato da sempre un tallone d'Achille per il M5S, ha visto una partecipazione molto bassa, con un'astensione altissima che ha penalizzato soprattutto i pentastellati. La strategia di Conte, che ha escluso Matteo Renzi dal campo largo, è ora oggetto di pesanti critiche da parte di molti esponenti del centrosinistra, che ritengono questa scelta abbia spianato la strada alla vittoria di Marco Bucci.
Il risultato deludente delle elezioni regionali in Liguria rappresenta un duro colpo per il M5S, che si trova ora a dover fare i conti con una perdita di migliaia di voti e con la necessità di rivedere la propria strategia politica.