Eredità Agnelli: mandato revocato e firma, nuovi dubbi sulla Dicembre

Eredità Agnelli: mandato revocato e firma, nuovi dubbi sulla Dicembre
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Una firma, quella di Marella Caracciolo vedova di Gianni Agnelli, che secondo il perito della Procura di Torino, Silvia Benini, «potrebbe essere stata falsificata», sia pure con «un grado solo possibilistico». Poi tre numeri, 421, 422 e 423, che indicano altrettante posizioni presso la Gabriel Fiduciaria intestate a John, Lapo e Ginevra Elkann: aperte il 3 maggio 2004 e cessate il 17 maggio successivo. (Calcio e Finanza)

Su altre fonti

In merito alla trasmissione di Report di domenica 29 dicembre sulla vicenda Dicembre e i fratelli Elkann, fonti legali vicino a Margherita Agnelli precisano che: «Aspettiamo con interesse di vedere cosa i giornalisti di Report manderanno in onda, ma vogliamo sottolineare che sino ad oggi non è stato rinvenuto alcun originale delle tre scritture del 19 maggio 2004 ma solo varie fotocopie e tutte differenti tra loro. (Corriere della Sera)

«Vogliamo sottolineare che sino ad oggi non è stato rinvenuto alcun originale delle tre scritture del 19 maggio 2004 ma solo varie fotocopie e tutte differenti tra loro». Lo dicono fonti legali vicine a Margherita Agnelli. (Calcio e Finanza)

Le recenti dichiarazioni di John Elkann sul rapporto con sua madre Margherita hanno riacceso i riflettori su una famiglia simbolo di potere e prestigio. (Fancity Acireale)

Dicembre e l’eredità Agnelli, gli intrecci finanziari dietro la holding di famiglia

L’eredità contesa di Marella Caracciolo, la consorte dell’avvocato Gianni Agnelli. (Rai Storia)

Ma manca l'originale dell'atto di compravendita, e il conto della Gabriel Fiduciaria da cui sarebbe dovuto partire il pagamento era stato chiuso due giorni prima, il 17 maggio, come dimostrerebbe il documento inedito, di cui Report è entrata in possesso, che rischia di pesare come un macigno sul processo civile che oppone gli Elkann alla loro madre, Margherita, la figlia di Gianni Agnelli, in merito all'eredità di Marella Caracciolo, la consorte dell'avvocato, deceduta nel 2019. (ilmessaggero.it)

Marella mantenne l’usufrutto delle quote, ma dietro la transazione si nascondono dettagli che fanno alzare più di un sopracciglio. Il prezzo si avvicinava agli 80 milioni di euro, pagati dai nipoti John, Lapo e Ginevra Elkann (QuiFinanza)