Medvedev sostiene Sinner: "Immagino quanto sia dura gestire questa vicenda"

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A Pechino per l'ottava. Toccherà al "China Open" far da cornice all'ottava sfida in carriera tra Daniil Medvedev e Carlos Alcaraz. Il russo, uscito vincitore in due set dal quarto giocato contro Cobolli ("Un match tutt'altro che facile"), affronterà ora il murciano da cui passerà l'accesso in finale e di conseguenza la conferma del risultato da lui qui raggiunto un anno fa. Non poteva mancare poi una domanda sull'affaire Sinner e sull'appello presentato dalla WADA due giorni fa: "A dir la verità non ne ho discusso molto negli spogliatoi se non con alcuni colleghi russi con cui di solito chiacchiero di più - ha esordito Medvedev - Come per ogni tipo di situazioni, anche in questa vicenda c'è chi pensa che debba essere sospeso e chi no. (SuperTennis)

Ne parlano anche altri giornali

La nota dell'International Tennis Integrity Agency (LAPRESSE)

Tant'è, il tennis continua. Jannik è stato impegnato al Masters 500 di Pechino, dove in semifinale si è sbarazzato dell'idolo di casa, Bu. (Liberoquotidiano.it)

Inevitabile che Jannik Sinner, il tennista numero uno al mondo, anche per la sua difesa nel caso doping si sia rivolto ai migliori. Una multinazionale da 50 milioni di dollari l'anno tra premi, sponsor, introiti dei tornei e i super contratti degli sponsor (Gucci, Rolex, ma anche Alfa Romeo, Intesa Sanpaolo, Fastweb). (ilmessaggero.it)

Caso Sinner, Wierer lo difende: “La Wada non ha le idee chiare. Jannik bravo ragazzo”

Quando al Tribunale di arbitrato sportivo di Losanna verrà incalzato dai legali della Wada che chiedono per lui una squalifica di almeno un anno, Jannik Sinner dovrà dimostrare agli arbitri una sola cosa: che ha fatto di tutto per evitare il rischio di venire contaminato dal Clostebol contenuto nel Trofodermin che il suo massaggiatore Giacomo Naldi usava per curarsi una ferita alla mano. (Corriere della Sera)

Sinner dice che: Jannik Sinner ha parlato in conferenza stampa dopo il match del periodo difficile che sta attraversando a causa del ricorso della Wada per il caso doping che lo ha coinvolto. (IlNapolista)

Le autorità competenti e indipendenti avevano già giudicato e valutato la situazione, ovvero una contaminazione a causa di un massaggio del fisioterapista (tolti i premi di Indian Wells) da cui poi Sinner si è separato, ma l’agenzia mondiale antidoping non si è voluta arrendere e ha ritenuto non corretta la motivazione ‘senza colpa o negligenza’. (Quotidiano Sportivo)