Medvedev sostiene Sinner: "Immagino quanto sia dura gestire questa vicenda"
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A Pechino per l'ottava. Toccherà al "China Open" far da cornice all'ottava sfida in carriera tra Daniil Medvedev e Carlos Alcaraz. Il russo, uscito vincitore in due set dal quarto giocato contro Cobolli ("Un match tutt'altro che facile"), affronterà ora il murciano da cui passerà l'accesso in finale e di conseguenza la conferma del risultato da lui qui raggiunto un anno fa. Non poteva mancare poi una domanda sull'affaire Sinner e sull'appello presentato dalla WADA due giorni fa: "A dir la verità non ne ho discusso molto negli spogliatoi se non con alcuni colleghi russi con cui di solito chiacchiero di più - ha esordito Medvedev - Come per ogni tipo di situazioni, anche in questa vicenda c'è chi pensa che debba essere sospeso e chi no. (SuperTennis)
Ne parlano anche altri giornali
Non si raggiunge per caso la prima posizione del ranking mondiale del tennis se non si posseggono delle qualità fenomenali, impossibili anche soltanto da immaginare per una persona normale. (La Gazzetta dello Sport)
Ambesi riassume in poche parole un comunicato della ITIA, andando poi a spiegare la situazione con WADA: “Itia dice: ‘Abbiamo rispettato le norme vigenti, la procedura, il tribunale che ha deliberato era indipendente, la sentenza ha sancito l’assenza di colpa e di negligenza’. (OA Sport)
“Non è una situazione in cui mi fa piacere trovarmi, è delicata e difficile e anche diversa. (Adnkronos) – Jannik Sinner, in conferenza stampa dopo la vittoria su Jiri Lehecka nei quarti di finale del torneo Atp 500 di Pechino, torna a parlare dopo il ricorso della Wada, l’agenzia mondiale antidoping, per la positività al clostebol riscontrata a marzo. (OglioPoNews)
SINNER, LA FINALE E L'(ASSURDA) INSIZIONE WADA (TV7 Triveneta)
Le autorità competenti e indipendenti avevano già giudicato e valutato la situazione, ovvero una contaminazione a causa di un massaggio del fisioterapista (tolti i premi di Indian Wells) da cui poi Sinner si è separato, ma l’agenzia mondiale antidoping non si è voluta arrendere e ha ritenuto non corretta la motivazione ‘senza colpa o negligenza’. (Quotidiano Sportivo)
Il n.1 del mondo si augurava di essersi messo alle spalle l’incubo della positività al Clostebol, ma nelle giornate a Pechino (Cina) le preoccupazioni sono riaffiorate per quanto stabilito dalla WADA e comunicato al giocatore il 26 settembre. (OA Sport)