Scontri allo stadio per Padova-Catania. La vedova Raciti tra rabbia e dolore: «Un altro schiaffo»
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«Uno schiaffo». Marisa Grasso pronuncia queste due parole, sospira e poi ripete il concetto: «È stato un altro schiaffo. A me e a mio marito». Marisa Grasso è la vedova di Filippo Raciti, l’ispettore capo della polizia di Stato morto il 2 febbraio 2007 durante gli incidenti scatenati dagli ultras catanesi in occasione del derby siciliano contro il Palermo. La tragedia suscitò indignazione in tutta Italia, ma diciassette anni dopo il tema della violenza degli stadi è ancora di forte e drammatica attualità. (ilgazzettino.it)
Su altri giornali
L’ex Direttore Generale del Catania Pietro Lo Monaco commenta, via social, i fatti di Padova: (Tutto Calcio Catania)
I biancoscudati hanno vinto la finale d’andata di Coppa Italia Serie C contro il Catania, e ora partono da favoriti per la partita di ritorno che si giocherà tra due settimane, martedì 2 aprile alle 20.30. (Calciomercato.com)
Simone Palombi nel dopo Padova-Catania: (Padova Calcio)
Padova, Zamparo: "Finché la matematica lo permette, balliamo. Poi penseremo ai playoff" (TUTTO mercato WEB)
Una scelta sorprendente quella del club etneo che, pur a fronte della possibilità di ottenere la revisione del provvedimento, ha deciso di schierarsi in maniera forte dalla parte delle forze dell'ordine e, in generale, dell'etica e dello sport, lasciando passare un messaggio tutt'altro che banale: trasmettere valori è una priorità, anche a costo di pagarne un prezzo sportivo ed economico. (Calciomercato.com)
Due giorni dopo il Giudice Sportivo si è espresso sui fatti dello stadio "Euganeo": il ritorno della finale, in programma allo stadio Massimino martedì 2 aprile, si giocherà a porte chiuse (oltre a una multa di 5mila euro per il Padova e 10mila euro per il Catania). (Sky Sport)