Neonati uccisi: la procura chiede il carcere per Chiara Petrolini

La procura di Parma ha presentato appello contro l’ordinanza del Gip che ha disposto gli arresti domiciliari per Chiara Petrolini, la giovane di Traversetolo accusata nel caso dei neonati morti e sepolti nel giardino della sua abitazione. ( link) L’accusa chiede che la ragazza venga trasferita in carcere. Il Gip aveva respinto la richiesta della procura di applicare il reato di soppressione di cadavere, ritenendo invece sussistente il reato di occultamento di cadavere. (la VOCE del TRENTINO)

Ne parlano anche altri giornali

Doppio infanticidio La Procura di Parma intanto torna a chiedere il carcere per la giovane. Il padre dei due piccoli a Le Iene: «Quando fu trovato il primo bambino mi scrisse di essere scioccata. Perché l'ha fatto? Per paura del giudizio degli altri» (LaC news24)

A parlare, per la prima volta in pubblico, è l’ex fidanzato di Chiara Petrolini, la 22enne di Traversetolo arrestata con l’accusa di aver ucciso e sepolto due neonati a distanza di poco più di un anno nel giardino di casa. (Open)

Sul caso dei neonati morti a Vignale, infatti, il pubblico ministero aveva chiesto la custodia cautelare in carcere per i reati di omicidio volontario e premeditato e soppressione di cadavere aggravato (per la morte del bimbo trovato il 7 agosto scorso) e per soppressione di cadavere aggravato in relazione alla morte del bimbo i cui resti sono stati trovati il 7 settembre scorso. (Gazzetta di Parma)

Neonati seppelliti, la procura di Parma ricorre al Riesame e chiede il carcere per Chiara Petrolini

Il Gip aveva respinto la richiesta fatta dalla procura di soppressione di cadavere, ipotizzando il reato meno grave di occultamento di cadavere. (Virgilio Notizie)

Samuel è il padre dei due neonati trovati sepolti a Traversetolo (Parma). Il ragazzo, 22 anni, dopo Le Iene ha parlato anche con Repubblica. (Open)

La giovane, su ordine del gip che, è agli arresti domiciliari che nell’ordinanza ha evidenziato il “disprezzo per la vita umana” dell’indagata ma ha ritenuto che la misura fosse sufficiente. (Il Fatto Quotidiano)