Napoli ricorda le vittime dell’attentato a Calata San Marco, nel 1988 morirono 5 persone
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È importante non dimenticare sia le vittime di Calata san Marco, che ogni vittima del terrorismo.
Questa mattina, durante una cerimonia ufficiale, è stata apposta una targa in memoria delle 5 vittime dell’88, alla presenza del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, del Console Generale degli Stati Uniti a Napoli, Mary Avery, e del prefetto di Napoli, Marco Valentini.
Napoli è una città che ha memoria e non dimentica, e oggi è una giornata importante di ricordo istituzionale”
Riaperte le indagini dell'attacco al circolo dei militari statunitensi. (LaPresse)
La notizia riportata su altri media
È proprio vero, pensavamo con una testa sola. (Zazoom Blog)
Il rugby italiano piange Massimo Cuttitta. A causa di complicazioni legate al Covid-19, è morto ad Albano Laziale l'ex pilone azzurro, 54 anni, e uno degli uomini-simbolo della Nazionale del ct. (La Nuova Sardegna)
Il gigante buono, campione sportivo, adorato dai suoi fans sparsi per il mondo, non ce l’ha fatta a vincere la sua battaglia contro il Covid. Oggi pomeriggio, 13 aprile, il rugby italiano si riunirà a Lavinio,litorale laziale, per l’ultimo saluto al campione, stroncato dal maledetto virus, lasciando nello sconforto più totale il fratello gemello Marcello e i suoi familiari. (Fidelity News)
Aveva 54 anni - LiaCapizzi : Tristezza. Massimo Cuttitta resterà sempre, insieme al gemello Marcello, uno degli eroi di Grenoble 1997 Adesso dovrò imparare a farlo da solo» (Di martedì 13 aprile 2021) Marcello Cuttitta racconta al Corriere della Sera la malattia condivisa col fratello gemello Massimo, leggenda del Rugby italiano che è stato sopraffatto dal covid. (Zazoom Blog)
Il virus era una preoccupazione. «Ci sentivamo quattro volte al giorno, era felice perché era riuscito a far vaccinare la mamma. Dovevamo convincerlo ad affidarsi ai medici, aveva deciso di non farsi intubare, ma la situazione stava precipitando. (IlNapolista)
Presenti anche dei giocatori di rugby delle squadre in cui ha militato, la famiglia, il fratello gemello Marcello (anche lui ex rugbista), l'altro fratello Michele, il nipote Michele. Le esequie sono state celebrate da don Sostene nella chiesa di San Francesco a Lavinio Mare, dove Massimo abitava da molti anni. (ilmamilio.it - L'informazione dei Castelli romani)