Tennis, i match e i risultati degli italiani all'esordio Atp
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Grazie alla vittoria su Francisco Comesana a Miami, Federico Cinà è diventato il primo 2007 a vincere un match in un Masters 1000 e il secondo italiano under 18 ad aver vinto al debutto in un 1000 dopo Jannik Sinner. Il palermitano, inoltre, è il quarto italiano (considerando quelli attualmente in top 100) che ha vinto all'esordio nel circuito maggiore. Di seguito i risultati degli italiani al loro primo match Atp HIGHLIGHTS (Sky Sport)
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Federico Cinà, il giovane palermitano, per tanti l'erede di Jannik Sinner, di 17 anni che ieri a Miami, al suo debutto assoluto nel circuito Atp, ha avuto l’audacia di sconfiggere, partendo dalla posizione 441 del ranking mondiale (ora salito al 369 grazie al successo), il numero 67 Francisco Comesana, impugna la racchetta fin dall’età di due anni. (Liberoquotidiano.it)
Il numero 1 del mondo c'era riuscito agli Internazionali di Roma, nel maggio 2019: aveva 17 anni e 269 giorni, superò Johnson in tre set, 1-6 6-1 7-5, annullando anche un match point. Va di fretta Federico Cinà: a 17 anni e 354 giorni ha giocato il primo match in un torneo Atp, a Miami, l'ha vinto ed è diventato il secondo teenager italiano a imporsi all'esordio in un Masters 1000, dopo Sinner. (La Gazzetta dello Sport)
L’azzurrino, in Florida con una wild card, ha battuto l’argentino Francisco Comesana, numero 67 del mondo, in due set (7-6 (4) 7-6 (2), al termine di una partita meravigliosa, con due tie-break vinti da veterano e con la freddezza di annullare anche un set point sul 6-5 del primo parziale, in una situazione pericolosissima e di grande equilibrio, mostrando già grande carattere. (La Gazzetta dello Sport)
Strana la vita: nel 2015 Cinà Sr era seduto su un seggiolino a 2000 km di distanza, nello stadio di tennis più grande del mondo, a guardare un'altra sua allieva, Roberta Vinci, compiere una delle imprese più grandi della storia dello sport italiano: battere Serena Williams a Flushing Meadows. (Eurosport IT)
Se a 11 mesi colpivi già gli oggetti con pentole e bottiglie, a tre anni avevi la racchetta in mano, il tuo soprannome è “Pallino” e già in tenera età viaggiavi con papà nei campi più famosi di tutto il mondo, è difficile che il tennis non faccia parte della tua vita. (La Gazzetta dello Sport)