Giulia Manfrini trafitta da un'aguglia, la tragica morte della surfista italiana

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Giulia Manfrini, surfista e influencer italiana di 36 anni, è morta tragicamente il 18 ottobre scorso mentre si allenava tra le onde dell'Oceano Pacifico, al largo delle Isole Mentawai, in Indonesia. La giovane donna, conosciuta per il suo spirito avventuroso e la sua passione per il surf, è stata trafitta al petto dal rostro di un'aguglia imperiale, un pesce noto per la sua velocità e agilità, che è saltato fuori dall'acqua colpendola fatalmente.

Il fidanzato di Giulia, Massimo Ferro, ha raccontato in un'intervista a Fanpage come l'incidente sia avvenuto in modo del tutto inaspettato e sfortunato. Ferro, che aveva conosciuto Giulia nel 2008 in Giappone durante un corso per diventare istruttori di snowboard, ha descritto la compagna come una persona solare, sempre sorridente e curiosa di conoscere il mondo. La loro relazione, iniziata ufficialmente solo lo scorso gennaio, era caratterizzata da un profondo legame e da una comune passione per gli sport estremi.

Secondo l'esperta Teresa Romeo, l'aguglia imperiale non attacca intenzionalmente gli esseri umani, e l'incidente che ha causato la morte di Giulia Manfrini è stato un evento estremamente raro e sfortunato. La surfista, che viveva ogni giorno come se fosse l'ultimo, è stata colpita in pieno petto dal pesce mentre cavalcava le onde, rendendo impossibile qualsiasi tentativo di salvataggio.

La notizia della morte di Giulia ha sconvolto il mondo del surf e i suoi numerosi follower sui social media, che la ricordano come una persona piena di vita e di entusiasmo.