Stop lavoro con caldo estremo in 13 Regioni: elenco, orari di fermo e settori

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LeggiOggi.it - Tutto su fisco, welfare, pensioni, lavoro e concorsi INTERNO

Si allunga a 13 la lista delle Regioni che hanno vietato il lavoro nelle ore di caldo estremo, che sta infiammando il Paese in questi mesi di luglio e agosto 2024. A metà luglio erano in 5 a vietarlo. L’elenco ora diventa sempre più lungo a causa di bollettini meteo sempre più roventi, con caldo fino a 44 gradi in alcuni territori. Lo scorso 31 luglio si sono aggiunte anche le Marche, con un’ordinanza ad hoc, che punta a tutelare i lavoratori più esposti alle alte temperature, cantieri stradali e agricoltura in primis. (LeggiOggi.it - Tutto su fisco, welfare, pensioni, lavoro e concorsi)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Inizia così un comunicato della Cgil Lombardia che chiede provvedimenti per i rischi che corre chi lavora in questi giorni estivi di caldo soffocante. Anche lavorare nei luoghi al coperto a volte diventa una ardua impresa”. (Collettiva.it)

Una stop di 4 ore, quindi, anche in Lombardia, la sola con il Veneto — a differenza di altre 13 Regioni — a non… (La Repubblica)

Ad aver già firmato il provvedimento sono i governatori di Emilia-Romagna (dal 29 luglio), Umbria, Toscana, Marche (dal 1° agosto), Lazio, Molise, Abruzzo, Basilicata, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. (La Stampa)

Entrerà in vigore il 5 agosto l’ordinanza con cui la Regione Piemonte garantisce sicurezza ai lavoratori nelle ore più calde della giornata. L’ordinanza è rivolta ai lavoratori subordinati e autonomi, nonché i soggetti ad essi equiparati, del -settore agricolo, florovivaistico e nei cantieri edili ed affini, impegnati in attività classificabili come “attività fisica intensa” o altre attività equiparabili, in condizioni di prolungata esposizione diretta ai raggi solari, nelle giornate particolarmente calde, e dove non sia possibile introdurre misure di riduzione del rischio. (VCO AZZURRA TV)

È entrata in vigore da lunedì 5 agosto l’ordinanza della Regione Piemonte che obbliga le aziende a fermare il lavoro neo settori agricolo, florovivaistico e dei cantieri edili e affini dalle 12,30 alle 16 nelle giornate più calde. (L'Eco del Chisone)

Ora, con la nota n. 5752 del 25 luglio 2024, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro INL ha avviato una campagna di vigilanza straordinaria per il rischio calore, mirata a garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori nei settori più esposti al rischio causato dalle alte temperature: agricolo, florovivaistico, edile (inclusa la cantieristica stradale). (Ediltecnico.it - il quotidiano online per professionisti tecnici)