Netanyahu critica Onu: "Palude di bile antisemita". Delegazioni lasciano aula per suo discorso

Concludendo il suo intervento dal podio dell'Assemblea generale delle Nazioni unite, il premier di Israele Benjamin Netanyahu ha definito l'Onu una "palude di bile antisemita". Al suo ingresso in sala per pronunciare il suo discorso dal podio, alcune delegazioni hanno lasciato l'aula. Fra queste quella della Turchia e dell'Iran. UN (Alexander Jakhnagiev) (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E il conteggio dei morti si allunga: poco dopo l’intervento di Netanyahu, la periferia sud di Beirut è stata nuovamente scossa da esplosioni. Nel suo intervento all’ONU di venerdì, Benjamin Netanyahu ha subito gelato le speranze di chi insiste per un cessate il fuoco (Stati Uniti e Francia ne avevano chiesto mercoledì uno “immediato di 21 giorni”). (RSI.ch Informazione)

Netanyahu e il suo discorso delirante all'Onu: il premier dello Stato ebraico oggi ha attaccato frontalmente l'organizzazione, durante l'Assemblea generale delle Nazioni Unite. (Il Giornale d'Italia)

«Il nostro nemico non vuole distruggere solo noi israeliani ma anche la nostra civiltà e portarci nell'area scura della loro dittatura», ha affermato Netanyahu prendendo la parola. (Italia Oggi)

Netanyahu all'Onu: "Palude antisemita". L'avviso a Teheran. "Pronti a colpirli"

E lo ha fatto da un palco speciale, quello dell'Assemblea Generale delle Nazioni unite. Non c'è posto in Iran che l'esercito israeliano non possa raggiungere e questo è vero per tutto il Medioriente". (il Giornale)

Fra queste quella della Turchia e dell'Iran (Corriere TV)

Nella notte l'ufficio del premier israeliano aveva fatto sapere di condividere gli obiettivi degli Usa sul cessate il fuoco in Libano, ma una volta arrivato al Palazzo di Vetro dell'Onu tra le proteste (migliaia di persone sono scese in strada a Manhattan e una decina sono state arrestate per aver bloccato il traffico), ha promesso di continuare a colpire Hezbollah e combattere «fino alla vittoria totale» contro Hamas. (il Giornale)