Sciopero dei portuali Usa, Botta (Spediporto): “Uno strike all’economia mondiale”

Sciopero dei portuali Usa, Botta (Spediporto): “Uno strike all’economia mondiale”
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Genova24.it ECONOMIA

Genova. "Esportatori e spedizionieri guardano con estrema preoccupazione alla situazione che da oggi bloccherà i porti della Costa Est e del Golfo del Messico. Gli Stati Uniti sono il primo partner commerciale dell'Italia fuori dall'Europa. Con lo sciopero, ogni settimana, si stima che a livello mondiale saranno circa 500 mila i contenitori che non potranno sbarcare o raggiungere le destinazioni finali. (Genova24.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ma anche il 60% delle esportazioni di cereali e soia degli Stati Uniti che passa attraverso i porti della Costa del Golfo, e New Orleans è uno dei principali hub per le esportazioni agricole dal Midwest; i porti della Costa del Golfo gestiscono circa il 25-30% delle esportazioni statunitensi di macchinari industriali e attrezzature pesanti, in gran parte destinati all’America Latina e all’Europa; circa il 30-35% delle importazioni e delle esportazioni di autoveicoli degli Stati Uniti, circa il 25-30% delle importazioni statunitensi di acciaio, cemento e altri materiali da costruzione, provenienti principalmente dall’Europa e dall’America Latina. (Nicola Porro)

I lavoratori portuali americani sono in sciopero: l'agitazione coinvolge 26 scali della costa est e del Golfo del Messico, dal Maine al Texas, per un totale di 45mila lavoratori. Si tratta del primo sciopero dal 1977. (Il Sole 24 ORE)

Occhio alle conseguenze di un mega sciopero pre elettorale. Tutti i grandi porti dell'East Coast americana sono fermi, a cominciare da quello della città dove abito, New York, che è uno dei porti più grandi del mondo. (Corriere TV)

Sciopero porti Usa, Spediporto: "Danni anche per lo scalo genovese"

I circa 45.000 iscritti al sindacato Internat… (la Repubblica)

Il primo picchetto dei lavoratori portuali è partito dopo la mezzanotte da Filadelfia. – Dal Maine al Texas, i lavoratori dei porti Usa hanno iniziato uno sciopero che rischia di avere conseguenze pesantissime sull’economia e di provocare un aumento dell’inflazione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Con lo sciopero, ogni settimana, si stima che a livello mondiale saranno circa 500 mila i contenitori che non potranno sbarcare o raggiungere le destinazioni finali. Gli Stati Uniti sono il primo partner commerciale dell’Italia fuori dall’Europa. (Primocanale)