Doppio presidio a Pisa in solidarietà agli studenti: "Chiediamo massima tutela dei diritti"

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gonews INTERNO

Dopo le cariche delle forze dell'ordine questa mattina ai cortei degli studenti, che manifestavano per la Palestina, questo pomeriggio forze politiche di centrosinistra e associazioni stanno tenendo un presidio iniziato alle 18 davanti alla prefettura di Pisa, in piazza Mazzini. In seguito all'episodio avvenuto nei pressi di piazza Cavalieri, sarebbero cinque gli studenti che sono ricorsi alle cure in ospedale (Qui la notizia). (gonews)

Ne parlano anche altre testate

Tensione a Catania durante il corteo studentesco pro Palestina. Due sono stati gli episodi: davanti al McDonald’s di Piazza Stesicoro e in via Etnea dove il cordone della polizia ha impedito ai manifestanti di raggiungere Piazza Duomo. (Repubblica TV)

Questa volta a Pisa, ai danni di studenti, giovanissimi. Tensione in Toscana: nel corso dei cortei studenteschi pro Palestina, i poliziotti hanno caricato gli studenti manifestanti. (ilGiornale.it)

Infatti tutta l’area intorno a piazza dei Cavalieri, dove si affaccia la sede centrale dell’ateneo di Pisa, è cinturata dalle forze dell’ordine. (ByoBlu)

CATANIA – Polizia e manifestanti di un corteo pro Palestina si sono contrapposti in piazza Università, dove era prevista la conclusione della manifestazione. Il corteo voleva proseguire fino a piazza Duomo, ma è stato bloccato dal cordone delle Forze dell’ordine e ci sono stati momenti di tensione, sfociati una forte contrapposizione. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Alta tensione oggi, 23 marzo, a Pisa e a Firenze nel corso di alcune manifestazioni a favore del cessate il fuoco della Striscia di Gaza. La polizia ha caricato i partecipanti. A Pisa i manifestanti cercavano di oltrepassare lo sbarramento delle forze dell'ordine all'ingresso di Piazza dei Cavalieri, in pieno centro. (Italia Oggi)

Spero abbiate visto le immagini dei ragazzi presi a manganellate dalla polizia a Pisa. Sono ragazzi delle scuole superiori, coi capelli esuberanti, i giubbotti colorati, l’acne e il resto dell’armamentario adolescenziale, comprese le frasi fatte scandite in coro di cui un giorno non pochi di loro sorrideranno, magari vergognandosene, come è successo a noi. (La Stampa)