Europa al bivio tra le vera rappresentanza e una "mera espressione geografica"

Europa al bivio tra le vera rappresentanza e una mera espressione geografica
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il Giornale ESTERI

Almeno un merito Viktor Orbán lo ha: rendere evidente che nell’Unione Europea c’è qualcosa che non va. L’idea o la provocazione del premier ungherese di recarsi come presidente di turno della Ue da Putin, senza mandato e senza avvertire nessuno, ha reso palese uno dei tanti bachi che minano l’ordinamento europeo. Un capo di governo che per un semestre ha il ruolo di rappresentare l’Unione, a quanto pare, può decidere ciò che vuole senza incorrere in sanzioni. (il Giornale)

Su altre fonti

Con oggi l’Ungheria assume la presidenza di turno semestrale del Consiglio dei ministri dell’Ue, portando con sé un clima di preoccupazione e scetticismo tra i diversi diplomatici del blocco. Guidata dal primo ministro Viktor Orban, l’Ungheria si prepara a definire l’agenda dell’Ue per i prossimi sei mesi sotto lo slogan “Make Europe Great Again”, che richiama lo slogan elettorale di Donald Trump. (Notizie Geopolitiche)

X Orban Orban a Bruxelles per avvio presidenza ungherese Ue: "È ora di rendere l’Europa di nuovo grande" 02 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)

Non una condanna dell’aggressione russa all’Ucraina. Basta leggere il programma ufficiale della presidenza ungherese dell’Ue per capire il ruolo che Viktor Orbán si vuole intestare nei sei mesi più difficili per l’U… (la Repubblica)

L'uomo nero. Orbán apparecchia l'Europa di domani (di A. Mauro)

La Presidenza Ungherese del Consiglio UE A partire dal 1° luglio 2024, l'Ungheria assume la Presidenza del Consiglio UE. Sette le priorità: potenziare la competitività dell'UE, rafforzare la politica di difesa dell'UE, rendere la politica di allargamento coerente e meritocratica, contenere la migrazione illegale, delineare il futuro della politica di coesione, promuovere una politica agricola dell'UE orientata agli agricoltori, far fronte alle sfide demografiche (Regione Emilia Romagna)

E anche se, dopo il trattato di Lisbona (entrato in vigore a dicembre 2009), la presidenza semestrale è stata «depotenziata» — oggi c’è un presidente fisso del Consiglio europeo e le riunioni del Consiglio Affari esteri sono adesso presiedute dall’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza — a Bruxelles c’è chi si chiede quanti e quali danni possa fare il premier più spesso in rotta di collisione con gli altri Stati membri e con le istituzioni Ue, ossia Viktor Orbán, da qui a fine anno. (Corriere della Sera)

Viktor Orbán è uscito dall’isolamento europeo in cui si era cacciato dal 2021, quando il suo gruppo politico Fidesz uscì dal Ppe un attimo prima dell’espulsione per le violazioni dello stato di diritto in Ungheria. (L'HuffPost)