Strage a Nuoro, il 14enne interrogato in ospedale per tre ore

Strage a Nuoro, il 14enne interrogato in ospedale per tre ore
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Il Messaggero Veneto INTERNO

E' durato tre ore l'interrogatorio del 14enne sopravvissuto alla strage di Nuoro, scampato per miracolo ai colpi di Beretta del padre Roberto Gleboni, che ha ucciso la madre, la sorella, il fratello, il vicino di casa e poi ha sparato alla nonna paterna - ricoverata in Rianimazione al San Francesco - prima di togliersi la vita. Il ragazzo è stato sentito nel reparto di Otorinolaringoiatria dell'ospedale cittadino - dove è stato operato per la rimozione di alcune schegge dalla mandibola - in audizione protetta, da due investigatori, alla presenza di una psicologa e di un tutore legalo nominati dalla Procura (Il Messaggero Veneto)

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È stato sentito nella mattinata di ieri, in quella stanza dell’ospedale San Francesco dove si trova ricoverato. L’unico superstite della strage di via Ichnusa a Nuoro, il figlio 14enne dell’operaio forestale Roberto Gleboni, è apparso molto provato. (La Stampa)

E per ora non riescono a spiegarselo neanche gli inquirenti che indagano sulla strage compiuta da Roberto Gleboni. Una famiglia sterminata. (la Repubblica)

Strage di Nuoro, sentito il 14enne. I colleghi del papà assassino: “Con noi era gentile”

Si è accanito contro la moglie con quattro colpi di pistola, due alla tempia e due al torace. Gleboni è poi morto suicida, dopo aver quasi sterminato la famiglia: sotto i suoi colpi sono morti due figli, Martina e Francesco, e il vicino di casa che passava da lì per caso. (leggo.it)