Il patriarcato esiste, anche nelle parole di Valditara (di Manginobrioches)
Ecco, io vorrei chiedere a Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, quale fosse esattamente il merito del suo discorso di ieri durante un evento assai importante: la dimostrazione pratica e operativa di come si possa trarre forza dal dolore, fare del lutto privato una grande occasione collettiva di crescita, di consapevolezza, come abbiamo sempre visto con la famiglia Cecchettin. Oggi io vorrei un’interpretazione autentica, una nota a margine, una spiegazione qualunque, perché, sinceramente, non arrivo a comprendere. (L'HuffPost)
Su altre fonti
E poi, nei giorni successivi: “Io non starò mai zitta, non mi farete mai tacere”. Assieme a un’altra: “Bruceremo tutto”. (la Repubblica)
Dopo le parole del ministro Valditara ("Occorre non far finta di non vedere che l'incremento dei fenomeni di violenza sessuale è legato anche a forme di marginalità e di devianza in qualche modo discendenti da una immigrazione illegale") in occasione della presentazione della Fondazione dedicata a Giulia Cecchettin, che hanno scatenato le polemiche, è arrivata la risposta di papà Gino. (Sky Tg24 )
«Non è che se neghi una cosa questa non esiste». (ilgazzettino.it)
In un momento in cui il dibattito sulla violenza di genere e il patriarcato è più acceso che mai, il Gruppo donne SILP-CGIL lancia la campagna “Facciamo Rumore”, un appello per scuotere attraverso i social le coscienze, combattere gli stereotipi e promuovere azioni concrete contro la violenza sulle donne. (L'HuffPost)
È polemica sulle parole pronunciate da Giuseppe Valditara alla presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin, intitolata alla 22enne di Vigonovo (Padova) uccisa nel novembre del 2023 dall’ex fidanzato Filippo Turetta. (Open)
Gino Cecchetin risponde al ministro Valditara secondo il quale l'aumento delle violenze sessuali è "legato anche a forme di marginalità" che derivano "da una immigrazione illegale": "Chi ha portato via mia figlia è italiano. (Fanpage.it)