Il procuratore capo Nicola Piacente: “Pronti ad accelerare i tempi del processo Morandi, ma decide il tribunale e vanno garanti i diritti di tutti”

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Ponte sullo Stretto

Non è certo la prima volta che il Presidente della Repubblica, parlando della tragedia di ponte Morandi, chiama in causa la giustizia. Anche un anno fa, Sergio Mattarella aveva usato parole nette: «Il trascorrere del tempo non attenua il peso delle responsabilità per quanto accaduto. Ed è responsabilità fare giustizia, completando l’iter processuale, con l’accertamento definitivo delle circostanze, delle colpe, delle disfunzioni, delle omissioni». (La Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Sono passati sei anni. Era il 14 agosto del 2018 quando il viadotto autostradale noto con ponte Morandi che attraversava il Ponente di Genova collassò su se stesso uccidendo 43 persone. Sei anno dopo non c'è ancora una verità. (Avvenire)

Lo ha detto Egle Possetti, presidente del comitato Ricordo vittime Ponte Morandi, durante la commemorazione a Genova nel sesto anniversario della tragedia. (CremonaOggi)

La proposta rappresenta un passo significativo verso il riconoscimento dei diritti delle vittime di incidenti legati a negligenze infrastrutturali. Per farlo, tra le righe del disegno di legge si va a creare una nuova categoria riconosciuta dallo Stato, le vittime dell'incuria. (Primocanale)

Morandi, non riusciranno a cancellare la verità di questa vergogna nazionale

Dall’attesa delle prime ore dopo il crollo, fino alle promesse delle istituzioni, per arrivare, infine, alle aspettative sul processo e la fiducia nella giustizia. Le «vite sospese» sono quelle che, da quel giorno, vivono tutte le persone coinvolte in questa storia. (Corriere TV)

Nell'anniversario del crollo del Ponte Morandi il mondo della istituzioni e della politica partecipa al ricordo. Le immagini di quel drammatico evento appartengono alla memoria collettiva della Repubblica e richiamano alla responsabilità condivisa di assicurare libertà di circolazione e assenza di rischi a tutti gli utenti, tutelando il patrimonio infrastrutturale del Paese. (Corriere della Sera)

Il tempo ha trasformato lo scenario di fronte ai nostri occhi ed abbiamo sempre cercato di navigare, contrastando i venti contrari che ci hanno accompagnato in questo tempo. Nel processo, che sta portando avanti la ricerca della verità, stiamo lottando insieme ai nostri legali ed alla Procura per l’emersione dell’unica verità possibile contro ogni mistificazione, contro ogni tentativo di purificare l’acqua che scorre intorno a noi e che cerca di lavare via il segno lasciato dalla perdita di 43 persone. (Primocanale)