Molise: Dispersione idrica del 53,9% con 267 Litri persi su 495 immessi ogni giorno

È quanto emerge da una rilevazione della Cgia di Mestre su dati Istat 2022. In questa particolare graduatoria la regione non brilla, collocandosi al terzo posto in Italia dopo Basilicata (65,5 per cento) e Abruzzo (62,5 per cento). Quella più virtuosa è l'Emilia Romagna (29,7 per cento). Su scala provinciale, Campobasso, con 594 litri immessi nelle reti e 394 persi (66,4 per cento), è tra i capoluoghi con la maggiore dispersione idrica. (Altomolise.net)

Ne parlano anche altre testate

Nella gestione della risorsa idrica il Friuli si piazza decisamente meglio rispetto alla Venezia Giulia. (Il Messaggero Veneto)

Acqua sprecata: i dati sullo stato delle reti idriche italiane sono sconcertanti. E anche a Piacenza le cose non vanno benissimo. Partiamo però dal quadro nazionale, che evidenzia una situazione molto grave, a maggior ragione di fronte a cambiamenti climatici che fanno rima con siccità. (il mio giornale)

L’Italia è un colabrodo ma Como svetta su tutti ed è la città più virtuosa d’Italia nella lotta alle dispersioni dell’acqua. A incoronarla, l’ufficio studi della Cgia di Mestre. (ComoZero)

Gli altri 3,4 miliardi di metri cubi a livello nazionale si perdono lungo la rete idrica che in molte parti è datata e in cattivo stato di salute. In tutto il Paese ogni 100 litri di acqua immessa per usi civili ne arrivano all'utente poco meno di 58, in Veneto 57,8, in Friuli Venezia Giulia poco meno di 57,7 (dati del 2022). (ilgazzettino.it)

In Italia, la rete idrica si rivela un vero e proprio colabrodo, con perdite che ammontano a 42 litri ogni 100 immessi nella rete per usi civili. Questo dato allarmante, fotografato dalla Cgia di Mestre, evidenzia una dispersione di 3,4 miliardi di metri cubi d’acqua, un valore che rappresenta una vera e propria emergenza per un Paese che si trova spesso a fare i conti con periodi di siccità. (Alessandria today)

Le differenze a livello territoriale sono evidentissime. Se nel Comune di Potenza non arriva nei rubinetti delle abitazioni il 71 per cento di quanto immesso in rete, a Chieti si tocca il 70,4 per cento, a L’Aquila il 68,9 per cento a Latina il 67,7 per cento e a Cosenza il 66,5 per cento. (Il Giornale delle PMI)