Proteste studentesche: occupazioni e danni nelle scuole contro il Decreto Valditara
L’ondata di proteste è iniziata il martedì della scorsa settimana, 10 dicembre, con l’occupazione di Dini e Buonarroti e il tentativo, poi fallito, al Galilei. Proteste poi sfociate in danni per cui sono partite le denunce. Sulle motivazioni delle occupazioni gli studenti dei vari collettivi hanno risposto puntando il dito contro Roma: "Abbiamo deciso di unirci come studenti per andare ad amplificare il nostro dissenso contro le manovre governative in atto", si legge nei comunicati pubblicati online, che fanno riferimento al Decreto Valditara e alla riforma Bernini. (LA NAZIONE)
Su altre fonti
L’annuncio di Valditara Ecco le sue parole, riportate da Il Messaggero: “I rilevanti danni cagionati nel corso di occupazioni studentesche al liceo Gullace (due milioni di euro), al liceo Virgilio (almeno 60.000 euro), entrambi di Roma, e, da ultimo, la devastazione degli istituti Pacinotti e Da Vinci di Pisa sono inaccettabili. (Tecnica della Scuola)
Il ministro Giuseppe Valditara annuncia che il Mim sarà parte civile per danni causati durante le occupazioni ai licei Gullace e Virgilio. I… (Repubblica Roma)
Il Ministero chiederà di potersi costituire parte civile nei processi penali a carico dei responsabili per ottenere il risarcimento dei danni». (ilmessaggero.it)
“Chi rovina una scuola deve pagare per rimetterla in sesto” ha detto il ministro, Giuseppe Valditara preoccupato per i danni che sono … (Il Fatto Quotidiano)
Il 7 gennaio è previsto il rientro in classe in presenza per tutte le studentesse e gli studenti del Gullace , grazie al 'congelamento' del cantiere nella sede principale. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Valditara: “Atti di mero teppismo, nulla hanno a che vedere con l’esprimere dissenso” «Chi rovina una scuola deve pagare per rimetterla in sesto, non devono più pagare i cittadini». Così il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che ha annunciato che il ministero intende costituirsi parte civile nei processi penali contro i responsabili dei danneggiamenti avvenuti durante le occupazioni studentesche. (Secolo d'Italia)