Amatrice 4 anni dopo, lo sfogo della signora con Conte: "Ho perso mio marito, stanchi delle promesse"

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Ho lasciato la mia terra, mia figlia è lontana, io voglio tornare tra la mia gente, lottare per la mia terra.

Sono io che l'ho trovato in casa, quella notte, Presidente.

"Verrò a trovarla a casa sua", le promette il premier.

Così una signora affronta Giuseppe Conte in visita ad Amatrice a quattro anni dal terremoto, mentre in sottofondo parte la musica dell'inizio della cerimonia istituzionale in ricordo delle vittime. (Repubblica TV)

La notizia riportata su altri media

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Con la normativa vigente era pressoché impossibile ricostruire". Adesso si può ricostruire anche qui nel centro storico nella logica di una ristrutturazione edilizia e non di nuove costruzioni altrimenti era impossibile procedere. (Adnkronos)

E ai tanti che hanno perduto casa o lavoro - e spesso entrambi - in quella notte drammatica", scrive il capo dello Stato che poi sottolinea i ritardi nella ricostruzione: " L’opera è incompiuta e procede con fatica, tra molte difficoltà anche di natura burocratica". (Il Messaggero)

La paura fa sbarrare gli occhi, vuole le pupille vuote, ma non vuole essere guardata. Spero che il nostro Presidente del Consiglio abbia davvero dato quel momento alla signora, che davvero si siano guardati negli occhi. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Ad, ancora segnata dal sisma, si celebrano oggi i quattro anni dal terremoto che ha colpito l'Italia centrale, e le sue 299 vittime. Il Papa: «Accelerare la ricostruzione». (Il Messaggero)

"Mi aspetto che chi viene qui, tra quelli che stanno al governo, chieda scusa. Il sentimento di Pirozzi è generalizzato fra i sindaci della zona del cratere: "La situazione è ancora pessima, siamo messi malissimo. (la Repubblica)