Familiari Bellocco: “Omicidio non legato a criminalità organizzata”

Approfondimenti:
Ponte sullo Stretto

La famiglia di Antonio Bellocco, l'ultras dell'Inter ucciso nei giorni scorsi a Cernusco sul Naviglio, in provincia di Milano, esprime "la propria amarezza, unita al forte dolore, circa il costante riferimento da parte dei media al vincolo di parentela della vittima con soggetti in passato condannati per associazione mafiosa". È quanto si afferma in una nota diramata attraverso il proprio legale di fiducia, l'avvocato Giacomo Iaria, del foro di Reggio Calabria, dai familiari della vittima che era originaria di Rosarno, "nell'attesa - è scritto - che la vicenda, al vaglio degli inquirenti, assuma dei tratti definiti circa il movente e la dinamica dei fatti". (Reggio TV)

La notizia riportata su altre testate

Lo scrive il gip Lorenza Pasquinelli in un passaggio del provvedimento con cui ha convalidato il fermo e disposto il carcere per Beretta, il capo ultrà dell'Inter accusato dell'omicidio di Antonio Bellocco, altro esponente della curva Nord ed erede della 'ndrina di Rosano, avvenuto il 4 settembre scorso a Cernusco sul Naviglio (Milano). (Today.it)

Dopo la mattinata di violenza nello slargo davanti alla palestra “Testudo” a Cernusco sul Naviglio, un assordante silenzio avvolge leader e seconde linee della curva nerazzurra. La pace apparente, esibita per mesi tra le diverse fa… (La Repubblica)

Ferite, ciascuna, letale visto l'area in cui sono state sferrate e la forza di chi impugnava l'arma a serramanico. È quanto trapela dall'autopsia. (Corriere Milano)

Inter, i capi della curva convocano una "riunione" dopo l'omicidio Bellocco: "Giovedì al Baretto"

Colpito al cuore e al collo da Andrea Beretta, leader ultrà interista. Nessun proiettile trovato sul corpo della vittima. Continua dopo la pubblicità... paliodelciuccio CAMPAGNA-ANTINCENDIO-2024_6x3mt-4_page-0001 futura JonicaClima Calura MCDONALDAPP InnovusTelemia E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A CompagniaDellaBellezza00 (Telemia)

Le accuse sono omicidio aggravato, perché Beretta era sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, e detenzione illegale di arma da fuoco. Per il giudice il carcere è la sola misura idonea dati i gravi indizi di colpevolezza e la gravità del fatto e per consentire alle indagini di chiarire il contesto della vicenda e il movente ancora tutti da accertare. (La Stampa)

Ciccarelli: "giovedì al Baretto".Indagini su rapporti ultrà-clan (Diretta)