Bce pronta a taglio tassi e svolta nella comunicazione restrittiva
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Domani, giovedì 12 dicembre, la Banca Centrale Europea (BCE) effettuerà un taglio dei tassi di 25 punti base, come concordano gli economisti, i quali ritengono che i rischi negativi per l’economia dell’eurozona e il quadro dell’inflazione siano entrambi aumentati. Questo potrebbe spingere la banca centrale ad accelerare l’allentamento monetario nel 2025. Alla vigilia dell’ultimo meeting della BCE di quest’anno, gli analisti danno ormai per certo un taglio dei tassi di 25 punti base. Lagarde e colleghi potrebbero anche modificare il linguaggio restrittivo mantenuto fino a questo momento, aprendo ad una politica monetaria più accomodante nel 2025. Intanto, resta aperto il dibattito sul ritmo dei tagli e sul tasso neutrale.
La BCE, infatti, potrebbe annunciare un taglio dei tassi di 25 punti base, non escludendo una lunga discussione anche in favore di una scelta più aggressiva con una riduzione più ampia di 50 punti base, sebbene il mercato sconti solo un 10%/15% di probabilità di questo scenario. Tuttavia, il compromesso sarà probabilmente quello di ridurre il costo del denaro di 25 punti base, aprendo la possibilità di ulteriori tagli nel 2025.
Nel contesto attuale, il costo dell’indebitamento è già sceso nel corso dei mesi passati all’attuale 3,40%. Sullo sfondo, crescono le difficoltà della Francia, in crisi politica, che oggi ha uno spread, ovvero una distanza di rendimento rispetto al bund tedesco, già più ampio di quello della Grecia.
Inoltre, la BCE potrebbe modificare il linguaggio restrittivo mantenuto fino a questo momento, aprendo ad una politica monetaria più accomodante nel 2025.