Referendum sulla cittadinanza, dopo il boom ecco i prossimi passi. Kaabour: “Unisce il Paese, mentre il governo fa tutto per dividerlo”

«Viviamo una stagione in cui chi guida il Paese fa di tutto per dividerlo, dalle riforme alla propaganda: questa lotta servirà anche per tenerlo unito». La spiega (anche) così, SiMohamed Kaabour, l’ondata di mobilitazione che negli ultimi giorni ha accompagnato la raccolta firme per il referendum sulla cittadinanza, che muoverà i prossimi passi a gennaio (quando è previsto il vaglio della Corte C… (La Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Sono state raggiunte le 500mila firme necessarie per convocare il referendum di modifica della legge sulla cittadinanza del 1992 che ha l’obbiettivo di ridurre da dieci a cinque gli anni di residenza in Italia necessari per ottenere lo status. (LAPRESSE)

Il nuovo successo di «Vermiglio», il film che dopo aver vinto il Leone d’Argento a Venezia è stato scelto come candidato a rappresentare l’Italia agli Oscar come miglior film straniero. La richiesta di referendum sulla concessione della cittadinanza italiana, che in pochi giorni ha raggiunto e superato le 500.000 firme necessarie alla sua presentazione. (Corriere della Sera)

Referendum Cittadinanza: raggiunte le 500.000 firme! (Cittadinanzattiva)

Cittadinanza ai migranti, le coalizioni sparigliate

L'opposizione si aggrega? Il campo stretto diventa largo? Macché. A sinistra e sui media che contano suonano la grancassa sulle 500mila firma raggiunte. (Secolo d'Italia)

COSA CHIEDE IL REFERENDUM?La normativa in vigore stabilisce che «la cittadinanza italiana possa essere concessa al cittadino straniero legalmente residente nel territorio della Repubblica da almeno 10 anni». (Corriere della Sera)

La notizia di queste ore è che i promotori del referendum che si propone di accorciare a cinque anni la possibilità per gli immigrati regolari, di diventare cittadini italiani, hanno raccolto 500mila firme: Riccardo Magi e Benedetto della Vedova di +Europa hanno insomma già raggiunto il numero sufficiente di adesioni, adesso continueranno a raccoglierle fino al 30 settembre e poi il quesito verrà sottoposto al giudizio della Cassazione e della Corte Costituzionale e - se dichiarato ammissibile - andremo a votare in primavera. (L'Eco di Bergamo)