Conte ad Atreju: “M5S mai cespuglio del Pd, no alla sinistra della Ztl”

Conte ad Atreju: “M5S mai cespuglio del Pd, no alla sinistra della Ztl”
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la Repubblica INTERNO

Roma — Non vuole fare il «cespuglietto» del Pd, Giuseppe Conte. E forse nemmeno l’alleato, di certo non un socio «strutturale», «non saremo mai un junior partner», «non siamo la sinistra della Ztl». Il popolo di Atreju, la festa dei meloniani, che in altri passaggi lo prende a fischi, si spella le mani quando il capo dei 5S martella i democratici. E l’ex premier, calato nella tana del nemico a di… (la Repubblica)

Su altri giornali

Tra fischi divertiti, applausi di cortesia, capriole verbali, gaffe (dal Superbonus alla magnificata «solidarietà di Putin» col suo governo durante il Covid), Giuseppe Conte fa il suo piccolo show ad Atreju (il Giornale)

(Adnkronos) – No a una nuova alleanza con il centrodestra ma neppure a sinistra se questo significa “combattere solo nel nome dell’antifascismo”. Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, parla oggi, 14 dicembre, dal palco di Atreju intervistato da Mario Sechi. (CremonaOggi)

«Non saremo mai il cespuglio o lo junior partner di nessuno. Non siamo per fare alleanze strutturali con il Pd perché snaturerebbe le nostre battaglie». Ad Atreju, la festa di Fratelli d’Italia, Giuseppe Conte mette da subito in pratica quanto deciso dagli iscritti del Movimento 5 stelle nel processo costituente che si è concluso con l’eliminazione della figura del Garante, ovvero di Beppe Grillo. (Open)

Conte ad Atreju: “No a nuova alleanza col centrodestra, c’è deriva reazionaria”

Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – “La comunità ha ribadito una cosa che ho sempre condiviso, non saremo mai cespuglio e junior partner di nessuno, saremo sempre lì per perseguire i nostri obiettivi e confrontarci con le forze progressiste”. (Dire)

Sospeso tra passato e calcoli sul futuro prossimo, l’ex premier appare sul palco di Atreju al Circo Massimo in un sabato di pioggia e torna a definirsi “avvocato del popolo per difenderlo dall’arroganza del potere” come ai tempi del governo gialloverde. (Il Fatto Quotidiano)

«Conosco le regole di ingaggio ma sentitevi liberi, è giusto che possiate manifestare anche il dissenso». Alla sollecitazione di Conte la platea ha risposto subito con qualche fischio. (ilmessaggero.it)