Dengue, focolaio a Fano: 102 casi, la metà ricoverati: cosa succede

Sono oltre 100 i casi confermati di Dengue a Fano e per la metà delle persone colpite c'è stato il ricovero in ospedale. E' quanto apprende l'Adnkronos Salute dopo la riunione tra gli esperti del ministero della Salute, la Regione Marche, il Centro nazionale sangue, il Centro nazionale Trapianti, il dipartimento di Malattie Infettive dell’Iss, il Centro di Referenza Nazionale per lo studio e l’accertamento delle malattie esotiche degli animali (Cesme). (Adnkronos)

Ne parlano anche altre fonti

Fino a giovedì 3 ottobre nel comune si registrano 105 casi (tutti autoctoni) confermati, 14 probabili. Alla riunione hanno partecipato esperti di vari settori, sia regionali che della AST di Pesaro Urbino. (leggo.it)

Le azioni messe in campo stanno generando risultati positivi. La curva dei casi è in decrescita». (corriereadriatico.it)

Lo ha comunicato la Regione Marche in una nota, aggiungendo che sono in corso verifiche su ulteriori segnalazioni di sintomi compatibili con la malattia. Maxi focolaio di dengue a Fano (provincia di Pesaro-Urbino), con oltre 100 casi confermati e altri 10 probabili. (StatoQuotidiano.it)

Dengue Fano, la critica di Burioni: "In kit antizanzare lavanda e menta, qual è principio attivo?"

I casi accertati di Dengue hanno superato quota 100 in un comune di media grandezza. E' l'analisi di Sara Epis, professore associato di parassitologia all'università degli Studi di Milano, che all'Adnkronos Salute spiega quali misure vengono messe in atto in questi scenari e i tempi necessari per poter vedere i primi segni di miglioramento. (il Fatto Nisseno)

Ma chi dovrebbe sottoporsi al test per la diagnosi dell'infezione? L'Istituto superiore di sanità lo raccomanda "se si è rientrati da un viaggio in un Paese in cui il virus è endemico e si hanno sintomi compatibili con l'infezione; se si è in un'area in cui c'è stato un caso confermato del virus e si hanno sintomi compatibili con l'infezione", nonché "se si viene individuati come contatto stretto di un caso confermato nel corso delle indagini epidemiologiche, anche in assenza di sintomi". (il Fatto Nisseno)

E il principio attivo repellente quale sarebbe?”. Mentre “nel repellente, oli essenziali di lavanda e menta. (CremonaOggi)