Sanità, analisi del Crea: Liguria promossa dai cittadini per la tutela alla salute

Sanità, analisi del Crea: Liguria promossa dai cittadini per la tutela alla salute
IVG.it SALUTE

Regione. "Il fatto che la Liguria sia stata inserita dal C.R.E.A tra le regioni promosse per i livelli complessivi di tutela della salute, con un indice di performance tra il 45% e 52% dei cittadini che si dichiarano soddisfatti, è soprattutto il frutto del lavoro che la Regione ha portato avanti in questi anni, avviando progettualità specificamente dedicate al miglioramento delle prestazioni offerte dal nostro sistema sanitario per soddisfare i bisogni dei cittadini". (IVG.it)

La notizia riportata su altre testate

Il quadro emerge dal Rapporto 'Opportunità di tutela della Salute: le Performance Regionalì redatto dai 104 esperti del CREA Sanità (Centro Ricerca Economica Applicata in Sanità) . Ad andar peggio sono le Regioni meridionali, che però stanno recuperando a maggiore velocità, mentre a guidare le migliori è il Veneto. (Gazzetta del Sud)

Risultato risicato Il nostro risultato è senza infamia e senza lode, secondo quanto deciso dai 104 esperti del Crea che includono ricercatori e docenti universitari nei campi dell’economia, del diritto, dell’epidemiologia, dell’ingegneria biomedica, della statistica medica. (corriereadriatico.it)

Mentre il 55% degli italiani gode di servizi sanitari ritenuti soddisfacenti, il restante 45% affronta condizioni meno favorevoli. Il Crea Sanità, un consorzio di 104 esperti tra ricercatori e accademici, ha condotto l’analisi. (calabriadirettanews)

Tutela sociosanitaria, Calabria con livelli insufficienti

Autonomia differenziata: c'è la strategia per valutarne l'impatto in Sanità Messa a punto dal Crea Sanità (Ottopagine)

I dati del report Crea Sanità promuovono il Fvg, ma solo con la ‘sufficienza’. La Cgil critica l’assessore Riccardi (Friuli Oggi)

Tutela sociosanitaria e autonomia differenziata: Italia divisa in due sulle performance sociosanitarie delle Regioni con il Molise che, insieme a Sicilia, Basilicata e Calabria, presenta livelli fortemente insufficienti, inferiori al 35%. (Zoom24.it)