Il Pulcinella «fallico» di piazza Municipio diventa un meme sui social: «Napoli è sempre una città eccitante»
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Il primo selfie con la nuova installazione di piazza Municipio a Napoli? È quello (naturalmente fake) di Rocco Siffredi, che posta la foto e dice: «Grazie!!!». A qualcuno, sui social, è parso un accostamento più che naturale, quello tra il re del porno e l'opera di Gaetano Pesce, che da ieri svetta tra il Maschio Angioino e Palazzo San Giacomo, che di certo non è passata inosservata e che è subito finita al centro di un polverone che cresce di ora in ora, presa di mira per la sua, evidente, forma fallica. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altre testate
L’opera Tu si ‘na cosa grande possiamo definirla l’eredità artistica di Gaetano Pesce, venuto a mancare ad aprile scorso. L’opera prende il posto della Venere degli stracci di Michelangelo Pistoletto, anch’essa recentemente messa al centro dei riflettori dopo essere stata data alle fiamme e sostituita. (Eco Internazionale)
"L'opera "Tu si' na cosa grande"? Non l'ho vista. Io sono concentrato su altro". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca rispondendo ai cronisti che, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Santa Lucia, gli chiedevano dell'installazione di Gaetano Pesce inaugurata ieri in piazza Municipio, a Napoli (La Repubblica)
Pare che su Twitter le parole da ieri più richieste siano Napoli e Pesce. E di questo il sindaco è molto contento. (Corriere della Sera)
Per Vincenzo Trione, curatore del progetto «Napoli contemporanea» per il Comune, si tratta di un caso da manuale nella storia della comunicazione dell’arte. Il caso è sulla bocca di tutti, l’intera città ormai parla del Pulcinella «fallico» di Gaetano Pesce in piazza Municipio, tra risate, strizzatine d’occhio, invettive o lodi sperticate. (Corriere della Sera)
Inaugurazione dell'installazione d’arte pubblica "Tu si ‘na cosa grande”, concepita da Gaetano Pesce per Napoli contemporanea Gaetano Pesce per Napoli (Comune di Napoli)
Se si parla di Pulcinella non si può non passare per lui, il principale produttore della maschera partenopea in versione artistica. (ilmattino.it)
